Quella tra Remco Evenepoel e la Ineos Grenadiers è diventata una storia infinita che potrebbe essere utilizzata come trama per nuova una soap opera. Il neo campione del mondo a cronometro ha confermato che nel 2024 resterà alla Soudal-Quick Step, ma se Remco non andrà alla Ineos, allora potrebbe essere proprio il team britannico ad andare da Remco, prendendo l’intera squadra.
Nel ciclo-mercato qualcosa di importante è successo e lo abbiamo visto proprio con la Ineos che ha ceduto corridori importanti come Tao Geoghehan Hart che andrà alla Lidl-Trek, Dani Martinez alla Bora-Hansgrohe, Pavel Sivakov con la UAE Emirates e Ben Tulett alla Jumbo-Visma. Corridori importanti che con la loro cessione hanno riportato soldi nelle casse del team britannico, fondi che ancora non sono stati usati per affrontare nuovi acquisti.
Ad esempio era noto da tempo che Carlos Verona sarebbe andato nella Ineos, ma il quotidiano spagnolo Marca ha annunciato il rinnovo con la Movistar, sottolineando che il passaggio al team britannico sarebbe saltato.
Anche il mensile norvegese Landevei ha pubblicato una notizia simile sulle sorti dell’ex iridato della crono Tobias Foss, il cui trasferimento dalla Jumbo-Visma alla Ineos sarebbe stato bloccato. Ma ciò che salta agli occhi è che sia in Spagna che in Norvegia negli articoli si sia parlato ancora dell’interesse della Ineos per Remco Evenepoel. A questo punto c’è da chiedersi cosa realmente stia accadendo tra Brailsford e la Ineos e Lefevere, meglio ancora con il proprietario Bakala, con la Soudal – Quick Step dall'altra.
Da notare in oltre che non sono ancora stati comunicati i rinnovi dei contratti per Geraint Thomas e Laurens De Plus e in squadra ci sarebbe ancora posto per altri 4-5 corridori, ma siamo a metà agosto e l’organico ancora non è completo. E allo stesso modo Lefevere ha fatto fronte alla partenza di tanti corridori con l'arrivo di Landa e di neoprofessionisti come Gelders, Huby, Lamperti, Lecerf e Vangheluwe: un po' poco...
Ed ecco che quindi riappare l’ipotesi di una fusione tra il team britannico e quello belga, anche se le parti in causa negano questa ipotesi.
Dave Brailsford durante il Tour aveva chiaramente smentito una ipotesi di acquisizione e la stessa versione è stata mantenuta da Patrick Lefevere per la Soudal – Quick Step.
Se entriamo nei dettagli, anche se le voci su una possibile fusione o acquisizione sono molte, in realtà ci sarebbero problemi notevoli, perchè Ineos e Soudal-Quick-Step sono squadre importanti, con una chiara identità nazionale e con contratti di sponsorizzazione che dureranno anni. Ad esempio il team belga usa bici Specialized, mentre Ineos ha Pinarello così come il resto del materiale tecnico è diverso. Per tanto in caso di fusione non tutti gli sponsor potrebbero essere mantenuti. Ma ci sono diverse voci che sostengono che Zdenek Bakala, proprietario della Soudal-Quick Step avrebbe venduto le sue quote al CEO di Ineos Jim Ratcliffe.
Ci troviamo quindi nella fase delle ipotesi e del sentito dire, ma guardando quanto si sta vedendo nel mercato del ciclismo, è innegabile che qualcosa di anomalo stia accadendo in casa Ineos e Soudal-Quick Step e per certo entro poche settimane sarà possibile sapere quanto di vero ci sia in questo caso che sta appassionando il pubblico del ciclismo