Da un Mondiale ci si attende il massimo. Dagli atleti sì, ma anche da chi deve sorvegliare e giudicare la corsa. Purtroppo i giudici dell'omnium di ieri sera non sono stati all'altezza della situazione.
Dopo una corsa a punti confusionaria, nella quale più di una volta il giudice d'arrivo non è stato in grado di indicare la testa della corsa come deve fare ogni giro, con i punteggi impazziti e giri guadagnati che fioccavano da tutte le parti e altri assegnati con colpevoli minuti di ritardo, stamane la giuria ha rivisto l'intera corsa e riscritto la classifica.
All'atto pratico nessuna rivoluzione, ma per esempio il nostro Elia Viviani è stato promosso dal settimo al sesto posto finale.
È facile capire come questa gestione della corsa abbia falsato la prova, non mettendo i corridori nella condizione di valutare scelte e tattiche per puntare al proprio obiettivo. Una giuria non all'altezza del mondiale.
Senza parlare della discutibile eliminazione di Elia Viviani nella... eliminazione: guardando e riguardando il fermo immagine, si vede solo la ruota del tedesco Teutenberg e non quella dell'italiano. Questione di millimetri? Certo e diciamo che su questo possiamo non discutere e accettare il verdetto dei giudici, chiamati a pronunciarsi nel giro di pochi secondi, ma sulla gestione della corsa a punti il giudizio resta negativo. Clamorosamente negativo.
LA CLASSIFICA FINALE DELL'OMNIUM
1. LEITAO Iuri POR 187
2. THOMAS Benjamin FRA 185
3. IMAMURA Shunsuke JPN 175
4. LARSEN Niklas DEN 170
5. HOPPEZAK Vincent NED 160
6. VIVIANI Elia ITA 158
7. MORA VEDRI Sebastian ESP 155
8. van den BOSSCHE Fabio BEL 155