Un soffio, pochi centesimi e la medaglia di bronzo vola via, finendo al collo del quartetto francese. Le azzurre dell'inseguimento - formazione rivoluzionata dal Ct Marco Villa che ha schierato Martina Fidaza, Letizia Paternoster, Chiara Consonni e Vittoria Guazzini - hanno pedalato in 4.13.334 mentre le transalpine hanno fatto meglio, chiudendo in 4.13.059.
Il titolo è andato alla straordinaria Gran Bretagna che con il tempo di 4.08.771 ha battuto nettamente a Nuova Zelanda che si è fermata a 4.13.313.