Un gravissimo lutto ha colpito Pierluigi Basso, il noto direttore di corsa internazionale professionisti e organizzatore e curatore di tanti eventi sportivi. E' mancato, venerdì, per un improvviso malore dopo lunghe sofferenze, il suo amato padre Pietro, a cui era legatissimo. Medico, classe 1930, avrebbe compiuto 93 anni il prossimo 24 luglio.
Grande il cordoglio per la sua morte nel territorio cittadellese per aver svolto la professione medica dapprima all'Ospedale di Cittadella e dai primi anni Sessanta come medico di base raggiungendo migliaia di assistiti e anche tante persone del territorio che si affidavano alle sue cure.
Pietro Basso era una sorta di "istituzione" per la vita dedicata al lavoro e al prossimo; un uomo generoso di grande bontà e umanità, elegante nei modi e di totale riservatezza. Un esempio di fede e valori etico-morali che aveva unito alla profonda e stimata professione medica, anche intense doti di sostegno e consigli a molte persone. Girava per le case a ogni ora del giorno e della notte e la presenza quotidiana fissa in Ospedale a parlare con i ricoverati, medici e infermieri.
Aveva una grande passione per lo sport e in modo particolare per che era riuscito a trasmettere al figlio Pierluigi. Quest'ultimo legatissimo al papà e proprio seguendolo quale medico nelle gare e a contatto con i corridori prima, durante e dopo le gare. Era molto legato ai Circuiti degli Assi e vari altri eventi, come ad esempio il pugilato.
Le più sentite condoglianze alla famiglia Basso sono giunte anche dal mondo ciclistico e specialmente dal Veloce Club Tombolo con il presidente Amedeo Pilotto e il suo vice, Sergio Pivato associazione, quest'ultima, a cui era molto legato. Infatti la presentazione serale del 37° Giro del Medio Brenta Internazionale di venerdì scorso era stata aperta dal presidente Michele Michielon con un commovente ricordo a cui ha partecipato tutta la folta sala e in particolare l'ex-prof. e ds Flavio Miozzo caro amico del dottor Basso che aveva salutato a casa nei giorni scorsi e tra gli ultimi a vederlo, molto provato, dalla malattia.
"Dopo avere pranzato e aver fatto una passeggiata in carrozzella nel portico a vedere la pioggia - ha raccontato commosso Pierluigi Basso - è crollato in bagno guardandomi, tra le mie braccia, e il prontissimo intervento del 118 ne ha constato il decesso, come fosse terminata la benzina di un motore o la fiamma di una candela, dopo una vita veramente tutta dedicata al lavoro e al prossimo e la forte sofferenza degli ultimi anni".
Gli attestati di stima e affetto, anche con particolari ricordi narrati dai tanti pazienti, sono stati numerosi su i vari social e gli innumerevoli messaggi giunti alla famiglia Basso.
Oltre a Pierluigi, il Dott. Basso lascia la moglie Anna, conosciuta proprio durante un ricovero del futuro suocero all'Ospedale di Cittadella, e l'altra figlia Cristina pro-rettrice dell'Università di Padova dove è docente ordinario e direttrice dell'Unità di Patologia Cardiovascolare dell'Azienda Ospedaliera.
Il funerale è stato stabilito martedì 27 giugno alle ore 10 nel Duomo di Cittadella e sarà preceduto dalla recita del Santo Rosario previsto per lunedì alle ore 19.30. La camera ardente è stata allestita nel suo storico ambulatorio-studio medico.