Era il 1° novembre 2020, la stagione maledetta del covid, prolungata fino alle soglie dell'inverno per cercare di recuperare corse e speranze. Era un 1° novembre insolitamento soleggiato e un treno bianconero volava alla conquista del titolo italiano della cronosquadre Under 23.
Eravamo a Treviglio, terra bergamasca, in una giornata tricolore per tante categorie organizzata dalla Ciclistica Trevigliese. Il Cycling Team Friuli del patron Roberto Bressan scese in campo quel giorno per dare lezione agli avversari: prima perché è stata l'unica società a presentarsi quel giorno al gran completo schierando addirittura due formazioni (alla gara presero parte solo 4 team, le altre sono state la Colpack Ballan, seconda, e la Northwave Saitek Olmo, quarta) e onorando il campionato tricolore. La seconda lezione è stata il risultato, vale a dire il tronfo ottenuto dalla squadra composta da Giovanni Aleotti, Jonathan Milan, Davide Bais e Andrea Pietrobon.
Tutti e quattro oggi sono protagonisti tra i professionisti, tre di loro hanno già vinto nella massima categoria, due hanno conquistato una tappa in questo Giro d'Italia, il solo Pietrobon ha avuto un impatto difficile con il passaggio a causa di problemi fisici ma è in crescita, mentre Aleotti proprio questa mattina è stato costretto ad arrendersi al Covid.
Era il 1° novembre del 2020 e un campionato italiano incredibilmente snobbato portava alla ribalta quattro ragazzi e una scuola. Quei ragazzi e quella scuola che oggi tutti applaudono.