Una data che non si può scordare, il 9 maggio, e un numero - il 108 - che non sarà più assegnato nella storia del Giro. Era il 9 maggio del 2011, terza tappa del Giro d'Italia, la discesa del Passo del Bocco, la caduta, le terribili notizie che si inseguono, la tragica scompasa di Wouter Weylandt.
La Trek Segafredo, formazione che continua la storia del team in cui militava Wouter, questa mattina lo ha ricordato con un messaggio semplice ma carico di emozione: «Wouter Weylandt, i nostri cuori portano il tuo ricordo. Per sempre».
Al ricordo di Wouter, in questo 9 maggio noi di tuttobiciweb vogliamo aggiungere quello di un grande amico che ci ha lasciato il 9 maggio del 2014: Marzio Gazzetta. È difficile da spiegare, ma anche a distanza di anni abbiamo sempre l'impressione che si possa spalancare da un momento all'altro la porta della redazione e possa entrare lui con la sua figura imponente, con la sua voce tonante e con la sua voglia inarrestabile di far girare il giradischi.
Poche ore prima ci aveva lasciato anche un'altra giornalista e amica del ciclismo, Paola Argelli. E ci piace accomunarla nel ricordo a Wouter, a Marzio, a Gianluca Tonetti (oggi si celebrano i suoi funerali) e a tutti gli amici che abbiamo incontrato lungo la nostra strada e che ora ci guardano da lassù.