Il ciclismo e il turismo sono sempre più uno yin e uno yang, due mondi che si compenetrano e creano un unicum: il cicloturismo. Una leva di promozione sia del territorio che della sana attività in sella a una bici, con tutti gli effetti benefici a cascata sulle persone, sull'immagine e sull'indotto del Paese. E così come esistono premi per ciclisti e cicliste che si distinguono in campo agonistico (ci si perdoni il riferimento autoreferenziale agli Oscar TuttoBici) esistono giustamente analoghi riconoscimenti cicloturistici: è il caso dell'Oscar Italiano del Cicloturismo, che dal 2016 va a insignire le migliori "vie verdi" d'Italia.
Le candidature agli Oscar 2023 sono ufficialmente aperte: c'è tempo fino al 14 maggio per inoltrarle e ogni regione può proporre massimo due percorsi. L'evento di lancio si è tenuto stamattina alla fiera BIT di Milano: a presentarlo sono stati l'ideatrice del premio Ludovica Casellati (direttrice di viagginbici.com, molto nota sui social come LadyBici) e Peppone Calabrese, volto della trasmissione Rai "Linea Verde".
Ad aprire la presentazione, un collegamento col Ministro dello Sport Andrea Abodi: «Do la mia totale e profonda adesione alla causa della ciclabilità e del ciclismo lento, che aiutano i rapporti armoniosi tra persone e luoghi. Si tratta di una modalità che consente di apprezzare ciò che nella vita troppo veloce di oggi quasi sempre ci perdiamo. Oltre alle implicazioni per la mobilità sostenibile e per le società sportive: noi sposiamo tutte queste cause, in un'ottica di interdisciplinarietà tra ministeri e strutture operative della squadra di governo. Io sarò sempre al vostro fianco per migliorare la qualità dell'offerta e aumentare il numero di praticanti. L'economia della bicicletta sta esplodendo, nel senso buono e pacifico del termine, e la "corsa leale" tra enti del territorio garantita da questo Oscar ribadisce quanto la mobilità sostenibile sia al centro dell'agenda politica delle amministrazioni locali. Grazie anche al Piano Generale per la Mobilità Ciclabile riusciremo e implementare la rete ciclabile nella maniera più ampia, fruibile e riconosciuta possibile.»
Poi il commento di Marina Lalli, presidentessa di Federturismo Confindustria: «L'attenzione per il cicloturismo non è giustificabile solo con l'attenzione per il turismo, ma anche con coinvolgenti iniziative come questa promossa da Ludovica Casellati e in generale con una sensibilità per la mobilità sostenibile, sottolineata dall'Unione Europea e incoraggiata dalla pandemia.
In rappresentanza infine della regione che ha vinto l'Oscar l'anno scorso col Grand Tour Valle del Savio, ha così parlato Andrea Corsini, Assessore Mobilità Infrastrutture e Turismo della Regione Emilia Romagna: «Siamo una terra che sostiene fortemente il connubio sport-turismo, siamo orgogliosi di aver vinto la scorsa edizione e di ospitare l'anno prossimo la partenza del Tour de France. Siamo una terra di grandi società sportive anche amatoriali e di piste ciclabili non solo lungo le strade ma anche lungo sentieri interni: una location ideale per vacanze in bici e "turismo lento", grazie anche ai nostri monumenti e alla nostra enogastronomia.»
Sarà proprio Cesena, città vincitrice uscente e Capitale 2023 del Cicloturismo, a ospitare il 3 giugno la proclamazione dell'ottavo Oscar Italiano del Cicloturismo. Un premio che può vantare partner di rilievo quali Banca Ifis («Il PNRR prevede oltre 600 milioni di euro per la rete ciclabile, si dovrà arrivare poi a un miliardo e 800 milioni per riuscire a coprire l'intero Paese» afferma Claudio Zirilli, responsabile Leasing e Noleggio della società finanziaria), Ferrovie dello Stato («Ad oggi ci sono 25mila posti bici sui nostri treni» dice Sabrina De Filippis, direttrice Business Regionale di Trenitalia), Legambiente e Istituto per il Credito Sportivo.
Ultima ma non ultima, la splendida maglia disegnata dall'illustratore lucano Giulio Giordano, attuale disegnatore di Diabolik: raffigura una bicicletta in movimento, tendente verso l'alto, in tonalità di azzurro. Una meraviglia che si è vista oggi a Milano e si rivedrà il 3 giugno a Cesena.
LA GIURIA
Monsignor Liberio Andreatta (Fondazione FS), Antonella Baldino (Istituto Credito Sportivo), Rosalba Benedetto (Banca Ifis), Bernabò Bocca (Federalberghi), Peppone Calabrese (Linea Verde Rai), Carmela Colaiacovo (Confindustria Alberghi), Antonio Dalla Venezia (FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), Diana de Marsanich (Natural Style), Piergiorgio Giacovazzo (TG2 RAI), Ivana Jelinic (ENIT), Marina Lalli (Federturismo Confindustria), Marco Mancini (Gruppo FS Italiane), Giorgio Palmucci (Hotelturist), Enrico Rondoni (TG5), Guido Rubino (Cyclinside), Gianluca Santilli (Osservatorio Bikeconomy), Alessandra Schepisi (Radio 24), Antonio Ungaro (Federazione Ciclistica Italiana), Sebastiano Venneri (Legambiente). Presidente della giuria Ludovica Casellati, ideatrice del premio, direttore di viagginbici. com e founder di Luxury Bike Hotels.
PODIO 2022
1. Emilia Romagna - Grand Tour Valle del Savio
2. Marche - Strade di Marca
3. Lombardia - Ciclabile Valchiavenna
Menzioni speciali per Trento (Green Road Dolomiti) e Puglia (Ciclovia dell'Ofanto)