I tempi cambiano e i desideri degli stradisti orientati alle bici elettriche pare siano arrivati alle orecchie di chi le pensa e le produce. Cosi nasce la nuova Domane+ SLR di Trek, una bici elettrica che segna una svolta in questo settore. Leggera e dotata di una assistenza decisamente naturale, conquisterà il cuore e uno spazio nel box di moltissimi ciclisti.
Semplice, unica ed equilibrata
Ottimo è il bilanciamento dei pesi e il suo comportamento, tanto che indipendentemente dall’assistenza elettrica resta preciso, equilibrato e confortevole, merito di una geometria che ricalca quella della Domane SLR e di una drive unit centrale dal peso contenutissimo. Proprio così, la stessa geometria scelta da Trek per accompagnare gli atleti professionisti sul podio di gare durissime come la Parigi-Roubaix!
Il carbonio OCLV 800 permette all’azienda americana di limare ulteriormente il peso rispetto alla precedente versione, un carbonio che non si limita però solo ad offrire una sostanziosa dieta dimagrante, infatti, il pregiato carbonio messo a punto da Trek offre anche più resistenza e ripaga con carattere nei punti dove serve. Il sistema IsoSpeed inserito sullo snodo tra tubo orizzontale e tubo verticale ha il grande merito di smorzare le vibrazioni e le irregolarità derivanti del terreno, un successo in questo caso condiviso con le coperture Bontrager R3 Hard-Case Lite da 32mm ( la clearance vi permette di spingervi fino al 40C! ). Il sistema è nascosto agli occhi, ma vi assicuro che c’è e si sente, un’integrazione a livello di meccanica e design a dir poco perfetta.
Dimenticavo, è una Domane+ SLR
Ebbene sì, se gli stradisti orientati verso l’acquisto di a una bici elettrica chiedono forme e ingombri normali e una assistenza più naturale, Trek risponde con la nuova Domane SLR dotata di motore TQ HPR 50 da 300 watt di potenza di picco ( 250 nominale continua massima ) e 50 Nm di coppia per una pedalata più naturale possibile. Il motore Harmonic ping ring di TQ eccelle nel rapporto tra autonomia, assistenza, peso e velocità ed è davvero molto compatto, un fattore che premia il contenimento dei volumi soprattutto a livello di movimento centrale.
Il sistema non usa cinghie per trasmettere motricità ma una serie di ingranaggi che rende il funzionamento fluido, inoltre spicca per una silenziosità pazzesca e garantisce un supporto naturale, pacato, semplicemente perfetto su strada. Nel tubo obliquo si nasconde una bella batteria da 360Wh che offre circa 100 km di autonomia in modalità Eco e si rivela comunque adeguata se inserite nei vostri giri un bel dislivello. Sempre in questa zona trovate anche la presa per alimentare la batteria.
L’assistenza c’è ed è discreta
L’autonomia come potete immaginare subisce variazioni importanti in base al vostro stile di pedalata, al vostro peso e al dislivello che desiderate affrontare. Ovviamente se si va oltre ai 25 km/h tutto si spegne e vi dovrete basare solo sulle vostre forze. La nuova Domane+ SLR viaggia veloce in pianura, infatti, ad alimentazione terminata, il motore non influisce sulla pedalata a tutto vantaggio del vostro divertimento. Il discorso cambia nei percorsi vallonati, quelli in cui il motore immette potenza e qui sarete voi a sceglie una delle tre modalità di assistenza (1, 2 e 3). I primi due livelli sono quelli che personalmente preferisco poiché aiutano, ma in maniera soft. Il livello 3 di assistenza è un vero e proprio turbo ed è sì gustoso, ma è anche quello che mangia più batteria e probabilmente si allontana di più da quanto richiesto dalla maggior parte degli utenti. Però c’è e se volete usarlo per rimanere anche in un gruppo più veloce di voi in salita, sappiate che potrete farlo.
Detto questo, penso che chi compra una bici come questa preferisca dosare il sistema per metterci del proprio, per divertirsi e portare a casa anche giri da 120km com circa 2000 mt di dislivello. Se questo non vi basta, vi suggerisco di aggiungere la Range Extender, la batteria aggiuntiva da 160Wh che arriva ad aumentare l’autonomia del 44%.
Bilanciamento dei pesi esemplare, è una bici tradizionale
Il motore e la batteria ci sono, ma lei si guida in maniera tradizionale. In discesa resta precisa, stabile e ben bilanciata, mentre in salita, una volta trovata la corretta posizione in sella, vi sorprenderà per la comodità che offre anche nei momenti di maggior sforzo. I comandi che trovate accanto alle leve sul manubrio vi permettono di regolare tutto mentre pedalate senza dover utilizzare i tasti presenti sul display posto sul tubo orizzontale. Comunque, il display integrato da due pollici resta ben leggibile e se desiderate personalizzare l’erogazione sappiate che potrete farlo tramite l’App Trek Central (a dire il vero potrete farlo anche con l’app TQ). A mio parere, quanto proposto dalle tre mappature basta e avanza ed è decisamente programmato a dovere. A rendere ancora più naturale la pedalata ci pensa un Fattore Q minimo (distanza tra l’esterno di una pedivella e l’esterno di quella opposta) e una silenziosità del motore fuori dal comune. Con un peso di 1800 grammi il motore HPR50 posto sul movimento centrale permette una distribuzione dei pesi esemplare, una configurazione che preferisco nettamente rispetto a quanto offerto dai motori inseriti sui mozzi posteriori.
Montaggio adeguato, grande affidabilità
La Domane+ SLR 6 che ho provato per voi è montata con un affidabilissimo gruppo Shimano 105 Di2 con corone da 50/34 e pacco pignoni 11/34, abbastanza per non rimanere mai fermi in salita. Le ruote in carbonio Aeolus Pro 37 montate con pneumatici Bontrager R3 Hard-Case Lite sono decisamente robuste, leggere e scorrevoli. La sella Bontrager Verse Short Elite è decisamente comoda mentre il resto della componentistica è scelta come sempre in casa Bontrager. Il peso della bici completa supera di pochissimo 12,5 kg pedali compresi, un valore decisamente interessante se si pensa alla polivalenza offerta da questa moderna e-road.
Come va? Chi la troverà irresistibile?
Partiamo dal gruppo, un 105 Di2 che gira con una precisione incredibile, tanto da farvi venire più di un dubbio se fare un upgrade verso un Ultegra o un Dura-Ace Di2. Il motore HPR50 si inserisce nella vostra pedalata con una discrezione assoluta tanto da non farvi percepire cosa possa essere cambiato nella vostra spinta sui pedali, ma lui c’è e ve ne potete rendere conto bene se la strada comincia a salire. Dimenticatevi il calcio nel sedere tipico di coppie che arrivano a 90Nm, qui tutto è fluido, pacifico e assai redditizio in termini di consumi. Se Trek voleva creare un mezzo per far abbracciare l’elettrico ad una più ampia fetta di appassionati, per quanto mi riguarda la missione è già riuscita. I primi due livelli di assistenza sono semplicemente perfetti, con un terzo livello che potrete utilizzare per cercare di spingervi oltre i vostri limiti…anche se non penso che un atteggiamento simile rispecchi le volontà di Trek. Superati i 25km/h il motore molla e da 26km/h in su tutto dipende dalle vostre gambe.
La nuova Domane+ SLR non è una bici da sparo, è un mezzo a pedalata assistita che allungherà il raggio della vostra azione sul territorio facendovi realmente divertire in sella. Mi sono permesso anche un po’ di sterrato, un terreno su cui questa Domane + SLR può ben figurare, grazie anche a IsoSpeed. Non servono chilometri e chilometri per creare un buon feeling, la bici si guida davvero bene con una confidenza che è immediata, anche a livello di frenata (i rotori da 160mm sono adeguati). Sinceramente non penso che il peso di 12,6 kg diventi un problema e lo ripeto, il merito di tanta facilità nella guida deriva da un perfetto bilanciamento dei pesi. Sul display potrete leggere il wattaggio aggiunto dal motore e quello applicato da voi, la velocità, l’autonomia residua e la velocità media. Per questo allestimento dovrete spendere 8.999,00€, un prezzo elevato che però si rapporta in maniera bilanciata a quello del modello muscolare. Qui trovate comunque i vari allestimenti messi a punto da Trek. Chi comprerà la nuova Domane+ SLR ? Semplice, tutti quelli che hanno trovato le e-road prodotte fino ad ora un po’ troppo ingombranti e potenti…