Un è stato un arrivo prestigioso per la terza Tappa del Tour de Langkawi che, come da tradizione, per la frazione regina è salito fino agli oltre 1400m di Gentin Highlands. La famosa località di lusso e divertimento creata dal magnate Lim Goh Tong ha fatto da sfondo ad una giornata di battaglia che è terminata con una scalata finale di circa 30 km. Ad avere la meglio sulle pendenze della montagna malese è stato Ivan Ramiro Sosa che è regalato un altro successo ial team Movistar. in questo spettacolare finale di stagione ed è arrivato al traguardo travolto dalla nebbia. Un emozionante testa a tes ta ha animato il finale, Hugh Carthy e il colombiano si sono dati battaglia a colpi di pedale prima che Sosa desse un ulteriore accelerata tanto da rimanere solo al comando. Il podio è stato completato dal'altro colombiano del team Movistar Einer Augusto Rubio.
LA CORSA
Erano poco più di 120 i chilometri previsti per la tappa regina del Tour de Langkawi con partenza davanti al palazzo governativo di Putrayaya e arrivo nell'iconica GenIting Highlands. Dopo una parte quasi del tutto priva di asperità ad attendere il gruppo c'era la salita finale, un gpm hors category della lunghezza di circa 30 km.
La corsa parte subito a tutta con numerosi tentativi di evadere dal gruppo, la fuga di giornata si forma dopo circa 22 km e vede all'attacco 3 atleti ( Eduard Michael Grosu (Drone Hopper Androni Giocattoli) Nur Aiman Zariff (Terengganu), Carter Bettles (Ara Procycling)) a cui poi si aggiunnge Kane Richards (ara pro cycling). Il quartetto riesce ad accumulare un vantaggio di 7'20". Davanti al gruppo si posizionano fin dai primi chilometri il Team Movistar e il team Ef Education che tentano di tenere chiusa la corsa
La corsqa entra nel vivo proprio nella salita finale, nel gruppo di testa Carter Bettles tenta un attacco solitario mentre gli ex compagni di fuga vengono poco alla volta riassorbiti dal gruppo. Chilometro dopo chilometro il plotone perde componenti e riduce drasticamente il vantaggio del battistrada che a circa 20 km dall'arrivo era ancora di 5'20". Il primo a gettarsi all'inseguimento è Diego Camargo del team Ef che tenta di movimentare la situazione magari in attesa dell'attacco di uno dei suoi due capitani. E' proprio Hugh Carthy (Ef Education) che accende la corsa decimando il gruppo con un attacco micidiale. Rimane soltanto un terzetto composto dallo stesso Carthy, da Ivan Ramiro Sosa e Da Andrey Zeitz. Intanto alle loro spalle gli atleti sparpagliati nei precedenti tornanti, cercano di recuperare terreno.
Il tentativo del'australliano termina a 7 km dell'arrivo e diventa battaglia diretta tra Carthy, SOsa e Zeitz. Diventa presto impossibile però per il kazako tenere testa ai due avversari che, totalmente scatenati, si danno battaglia senza esclusione di colpi. Sosa e Carthy collaborano tra loro incrementando il vantaggio nei confronti del gruppo, ma nell'ultimo chilometri il colombiano aumenta il passo staccando di fatto il britannico. Ivan Ramiro Sosa arriva così solo al traguardo avvolto da una nebbia fittissima aggiudicandosi anche la maglia di leader della generale. E' un risultato storico per il Team Movistar che non aveva mai vinto prima d'ora al Tour de Langkawi.
Seconda posizione per Hugh Carthy arrivato staccato dìi 19", poi Einer Augusto Rubio, Esteban Chaves (Ef Education) Torstein Traeen (Uno X) ed Eduardo Sepilveda (Drone Hopper Androni Giocattolic)
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