Durante la crono di apertura del Tour de France venerdi 1° luglio, il team Ineos Granadiers userà la bici più veloce di sempre mai creata da Pinarello: il Bolide F. Il campione del mondo della specialità, Filippo Ganna, e i suoi compagni di squadra Geraint Thomas, Adam Yates e Felipe Martinez prenderanno “ufficialmente” il via da Copenaghen con il nuovo Bolide F, dopo averla testata con successo al Giro di Svizzera e al campionato italiano in una veste indiscutibilmente unica. Infatti, per queste gare test, è stata usata una versione camu, capace di non svelare troppi dettagli prima della partenza del Tour de France. Test ufficioso e fondamentale per testare il nuovo Bolide F al massimo sforzo in una competizione contro il tempo prima della partenza del Tour de France.
MIGLIORAMENTI AERODINAMICI DOVE CONTANO
Migliorare se possibile la guida e aumentare la prestazione aerodinamica: questi gli obiettivi legati alla realizzazione del nuovo Bolide F. Per raggiungerli, Pinarello ha aggiunto il freno a disco, che ha portato la bici ad essere meno aerodinamica della precedente di 1.4%.
Il freno a disco migliora la guida, garantendo una frenata più decisa e accorciando i tempi di staccata. La presenza delle pinze su forcella anteriore e carro posteriore ha portato un maggiore ingombro e di conseguenza una penetrazione all’ aria peggiore rispetto al precedente Bolide.
Questo deficit è stato ampiamente recuperato grazie al completo nuovo design del tubo verticale, del reggisella e del carro posteriore, che contro bilanciano la perdita di aerodinamica causata dalle pinze freno a disco, e anzi, complessivamente il lavoro svolto migliora le prestazioni rispetto al precedente modello.
Garantire una prestazione aerodinamica uguale o migliore del precedente Bolide, nonostante la presenza del freno a disco è stata la vera sfida. Sfida vinta con successo: possiamo affermare che complessivamente Bolide F risulta essere 3% più aerodinamica rispetto alla versione precedente.
Bolide F è inoltre cresciuto nelle sue sezioni interne, ora capace di ospitare una gomma tubeless da 28mm anteriore e 30mm posteriore. Questo migliora ulteriormente la scorrevolezza, e la velocità complessiva della bicicletta.
Filippo userà un manubrio dedicato, appositamente studiato seguendo la sua ergonomia. Scannerizzazione del corpo, stampaggio in titanio 3D, design unico ed esclusivo per una miglior penetrazione all’ aria, sono alcuni degli elementi che compongono le ore di ricerca e sviluppo legate a questo manubrio. Disponibile anche sul mercato con lo stesso approccio per il cliente finale. Anche per questo componente, Pinarello è riuscita a garantire un 2% di miglioramento rispetto al manubrio precedente.
DURANTE UNO SFORZO COSTANTE A PIÙ DI 550 WATTS, LA RIGIDITÀ CONTA!
Le nuove forme pensate per migliorare l’aerodinamica, insieme all’ utilizzo di nuove ed esclusive fibre di carbonio, sono anche la chiave del forte aumento della rigidezza complessiva del telaio. Tanto più un telaio è rigido, tanto meno la potenza espressa sui pedali si disperde. Meno si disperde, più potenza scaricata sui pedali può essere trasformata in velocità.
Non è un caso il commento di Filippo dopo la prova vincente ai recenti campionati Italiani di specialità. Commento che indicava la rigidezza proprio come punto forte.
+17% MIGLIORAMENTO AREA MOVIMENTO CENTRALE
+7% MIGLIORAMENTO AREA TUBO STERZO
+12% MIGLIORAMENTO AREA FORCELLA