Lo scorso anno vincendo sul Monte Zoncolan ha fatto gioire i tifosi e tutta la “sua” Eolo Kometa. Quest’anno Lorenzo Fortunato si presenta alla partenza del Giro d’Italia numero 105 con maggiore consapevolezza e non nascondendo le proprie ambizioni: «Lo scorso anno sono venuto al Giro non sapendo bene cosa aspettarmi, ora so cosa mi aspetta e so che sarà una corsa dura. La condizione è buona e il primo obiettivo è confermare già dalle prime tappe di questo Giro 2022 il buon inizio di stagione e soprattutto quello che abbiamo fatto di bello lo scorso anno».
Il 25enne emiliano è pronto a battagliare sia per le tappe che per la Classifica Generale, lo dice chiaramente: «Vincendo delle tappe la classifica viene di conseguenza, sono qui al Giro per entrambe le cose».
E la maglia di miglior scalatore? «Anche quello può essere uno degli obiettivi ma lo vedremo strada facendo, con la seconda e la terza settimana. Ora come già detto il focus è, per me e per i miei compagni, fare una buona prima settimana, poi vedremo cosa succederà giorno per giorno».
Con quale piglio affronterà la corsa rosa la Eolo Kometa lo spiega bene Ivan Basso: «Dovremo correre da grande squadra ma con umiltà. Sarà importante essere sempre presenti nella corsa, correre bene e in modo ordinato. In alcune tappe sarà più facile farlo, altre volte lo sarà meno ma il team nell’ultimo anno è cresciuto molto e credo che potremo correre in modo un po’ diverso dallo scorso anno, potremo cercare anche di fare corsa con i migliori».
Nella Eolo Kometa che si appresta ad iniziare il percorso “in rosa” c’è anche Francesco Gavazzi (secondo a Guardia Sanframondi nel 2021) che, come tutti i suoi compagni, vuole provare ad essere protagonista: «Siamo qui per ottenere risultati importanti, non solo per partecipare. Le tappe per far bene, magari entrando nelle fughe, non mancano non è mai facile vincere, ci vorrà anche un po’ di fortuna ma ci proverò»