Come è stato accolto il Giro d'Italia a Budapest? Domanda lecita perché le immagini della presentazione ufficiale non hanno portato in Italia gli echi e l'umore della piazza. Ma chi c'era - corridori, tecnici, addetti ai lavori - ci ha raccontato il suo stupore per una accoglienza che tutti hanno definito... caldissima! In una Piazza degli Eroi letteralmente gremita, ci sono stati applausi e ovazioni per tutti in corridori, non solo per i due ungheresi del gruppo, Attila Valter ed Erik Fetter, o per i grandi campioni ma davvero per tutti.
E i boati sono stati ancora più impressionanti se si pensa che l'Ungheria non solo non è un Paese a cultura ciclistica, ma non ha neanche una grande storia a due ruote alle spalle. Eppure accoglienza e applausi hanno ricordato a molti corridori quella delle presentazionid elle classiche nelle piazze storiche del grande ciclismo. E molti corridori, tra coloro che hanno parlato sul palco, non hanno mancato di sottolinearloe di ringraziare l'Ungheria per l'affetto ed il calore.
Un varo d'eccezione, quindi per l'edizione 105 della corsa rosa. Se le premesse sono queste, facile prevedere altri bagni di folla, in particolare sabato nella crono di Budapest...