Ieri Wout Van Aert ha vinto l'EthiasCross e appena terminata la prova ha preso un aereo per l'Italia. In tarda serata è arrivato in Val di Sole, si è riposato, questa mattina ha provato il percorso innevato e nel pomeriggio ha vinto. In scioltezza per giunta. Il belga della Jumbo-Visma quando tocca il suolo italiano diventa ancor più fuoriclasse di quello che già è.
«Oggi penso che abbiamo fatto la storia del ciclocross, perché non capita spesso di poter gareggiare in un scenario così - spiega Wout -. Ho spinto per esserci, volevo testarmi sulla neve e non è certo una novità che amo correre in Italia, con i tifosi che sono sempre spettacolari. Spero che i bambini italiani abbiano visto la gara e si appassionino a questo sport, magari in un futuro ci sarà un grande campione italiano».
Sorridente e rilassato, il belga si è goduto la giornata come un bambino che gioca per la prima volta con la neve: «Mi sono divertito. Oggi l'importante era restare in bicicletta e non era per nulla semplice. Ogni giro la neve cambiava e col calare del sole diventava sempre più ghiacciata. Era più una questione di tecnica che di potenza, bisognava restare rilassati e lasciarsi guidare».
In attesa di riassaporare il duello con Mathieu Van der Poel, Van Aert sta facendo man bassa di successi, con questo che è il terzo consecutivo: «Sarebbe più facile rilassarmi in inverno e prepararmi alla stagione su strada, ma il ciclocross mi piace troppo. Seguo il mio cuore e mi lascio trasportare!».
(Foto: Daniele Molineris)