La settimana di Ferragosto a Imola è tradizionalmente dedicata a diverse manifestazioni di vario genere per ricordare il patrono cittadino e della diocesi di Imola, San Cassiano che qui si stabilì nella seconda metà del secolo 200 e subì il martirio. E’ ricordato anche come patrono degli scrittori assieme a San Giovanni Evangelista, Santa Teresa d’Avila e San Francesco di Sales.
Fra i diversi motivi d’interesse spicca la “pedalata di San Cassiano”, manifestazione aperta a tutti e a tutti i tipi di biciclette, che nel pomeriggio di giovedì 12 agosto, li ha radunati nella bella piazza della basilica-duomo.
Nonostante l’afa incombente, oltre centro partecipanti hanno pedalato agli “ordini” dell’imolese purosangue Nino Ceroni, direttore della speciale manifestazione, pedalante pure lui nella fattispecie, con i suoi 94 anni – è bene pure ribadirlo anche in lettere: novantaquattro – che in bici pedala sempre quotidianamente, fattivo, puntuale, organizzatore, riconosciuto “capo” dai vari e fedeli collaboratori che lo affiancano e ne condividono l’impegno e l’entusiasmo anche in questa circostanza.
Fra gli oltre cento pedalatori, partiti dalla piazza del centro storico, c’erano pure il vescovo di Imola, monsignor Giovanni Mosciatti e il sindaco di Imola, città amica delle due ruote anche nella fruizione quotidiana, Marco Panieri.
La meta era il cippo di San Cassiano, agli scavi di Villa Clelia, luogo del martirio di San Cassiano.
E Giovanni “Nino” Ceroni, con il suo brillante e straordinario passato di organizzatore e direttore di corsa nel settore del ciclismo anche di vertice, è rimasto comunque soddisfatto del risultato raggiunto e, come suo costume, pensa già alla prossima edizione del Ferragosto 2022, con formula “a staffetta” sperando in un consistente aumento dei partecipanti, come già nel passato, in tempi più liberi e sereni da preoccupazioni varie di salute pubblica.