Il mito "Ötztaler“ continua a vivere e anche quest’anno migliaia di ciclisti provenienti da tutto il mondo potranno portare a termine il loro sogno. "L’interruzione di un anno dovuta al corona virus, non ha sfiduciato i partecipanti e gli organizzatori, che si sono rimessi in pista per organizzare l’edizione del 2021. Per poter svolgere l’evento nella massima sicurezza confidiamo nella assoluta responsabilità da parte di tutti i partecipanti. Solo coloro che sono in salute devono mettersi in viaggio verso Sölden“, commenta Dominic Kuen, direttore della Ötztaler Radmarathon. Lui e il suo team stanno lavorando da mesi per poter garantire un evento nel rispetto delle regole pandemiche che andrà in scena domenica 29. E‘ stato stilato un concetto di prevenzione da parte della società che ha fornito il know how anche in occasione delle gare di Coppa del Mondo di sci lo scorso autunno. La collaborazione con le autorità tirolesi e altoatesine darà il via alla prima grande manifestazione sportiva transfrontaliera nel post covid.
I ciclisti saranno al centro dell’attenzione
Anche nell’edizione del 2021 il team organizzatore e le centinaia di collaboratori cercheranno di assistere al meglio i ciclisti, onde aiutarli ad esaudire il proprio sogno di portare a termine la gara dopo aver superato la distanza di 238 km e il dislivello di 5.500 m. I partecipanti, ma anche gli organizzatori e i volontari dovranno attenersi alle ferree regole covid. Solo coloro che sono stati vaccinati, oppure che sono guariti o hanno effettuato il test potranno presentarsi all’evento. Si farà uso di metodi tecnici per evitare assembramenti in qualsiasi momento. Così ad esempio, la riunione obbligatoria dei partecipanti, durante la quale vengono date le ultime informazioni prima della partenza riguardo al meteo e al tracciato, verrà trasmessa in diretta online su Ötztaler Radmarathon TV e potrà essere interamente seguita.
Molti repeaters alla partenza
La Ötztaler Radmarathon ha un fascino unico, lo si nota anche dall’alto numero di repeaters. 20 iscritti hanno già partecipato a oltre 20 edizioni. Degno di citazione l’austriaco Steirer Martin Strobl (anno 1945), che è alla sua 31. edizione. Tra le nazioni al via spicca la Germania con 2.225 concorrenti, seguita da Austria (750), Italia (570), Svizzera (127) e Paesi Bassi (103). Saranno 4.000 i ciclisti alla partenza, tra questi 246 donne. Partiranno tutti all’insegna dell’aquila reale, che è il simbolo di questa edizione. L’aquila è caratterizzata da forza, abilità e capacità di resistenza ed è un buon esempio per intraprendere il duro tracciato. La campionessa olimpionica di Tokio, Anna Kiesenhofer è giunta seconda al traguardo nell’edizione 2018.
Diretta live
Anche quest’anno sarà possibile seguire la corsa in diretta sul sito della maratona, dalle ore 06.30 alle ore 21.30 ca.– www.oetztaler-radmarathon.com/livestream.
Il tracciato
Partenza a Sölden. Discesa fino a Oetz (800 m). Quindi si sale al Kühtai (2.020 m). Discesa a Kematen e poi si prosegue in direzione Innsbruck (600 m). Salita al passo del Brennero (1.377 m). Discesa a Vipiteno (960 m). Si continua a destra verso il passo Giovo (2.090 m). impegnativa la discesa verso San Leonardo in Passiria (700 m) e poi gran finale al Passo Rombo (2.474 m). Traguardo: Sölden (1.377 m).
I passaggi sui passi di montagna
Warm up Oetz – Kühtai: 18,5 km; 1200 metri di dislivello; Ristoro al km 51; Innsbruck – Brennero: 39 km; 777 m di dislivello; Ristoro al km 127; Vipiteno – Passo Giovo: 15,5 km; 1130 m di dislivello; Ristoro al km 161; San Leonardo – Passo Rombo 28,7 km; 1724 m di dislivello; Ristoro ai km 201 e 209.
Ötztaler Radmarathon – Alcuni dati curiosi
9.500 fette di torta vengono preparate dalle massaie dell’Ötztal per i concorrenti.
66 tornanti sono presenti lungo i 238 km di percorso
Nel punto più alto del percorso, sul Passo Rombo, il battito del polso segna 160
I concorrenti consumano in media 9.000 calorie per raggiungere il traguardo.
Durante la prima edizione del 1982 sono partiti 115 ciclisti.