I PIU' LETTI
NUMERI & RIFLESSIONI. NOVE ITALIANI AL TOUR, COME NEL 1984...
di Paolo Broggi | 23/06/2021 | 07:50

Saranno nove i corridori italiani al via del Tour de France. Per ritrovare un numero così basso bisogna risalire fino al 1984. Allora tra i 168 corridori si allinearono Giovanni Battaglin, Carlo Tonon, Simone Fraccaro, Bruno Leali, Luciano Loro, Valerio Lualdi, Giancarlo Perini, Glauco Santoni e Roberto Visentini. Finirono il Tour solo in cinque con Loro 22° a 52’37” dal vincitore Laurent Fignon, poi Santoni 70°, Leali 76°, Perini 81° e Lualdi 113°. L'anno prima, era il 1983, gli italiani furono solo 6 (Bincoletto, Franceschini, Groppo, Magrini, Pinori e Vandi, tutti della Metauro Pinarello capitanata da Van Impe che chiuse quarto) con la vittoria di tappa di Riccardo Magrini nello spettacolare scenario dell'Ile d'Oleron. E per quattro volte - 1973, 1978, 1980 e 1981 - di italiani al via non ce ne fu neppure uno.

Stavolta al via da Brest ci saranno Davide Ballerini e Mattia Cattaneo della Deceuninck Quick Step, Sonny Colbrelli della Bahrain Victorious, Davide Formolo della UAE Emirates, Jacopo Guarnieri della Groupama FDJ, Vincenzo Nibali della Trek Segafredo, Daniel Oss della Bora Hansgrohe, Lorenzo Rota della Intermarché Wanty Gobert e Kristian Sbaragli della Alpecin Fenix.

Nel 1984 erano 9 su 168 partenti, vale a dire il 5,35% del totale, stavolta saranno 9 su 184, vale a dire il 4,89%. Allora le squadre al via erano 17 con gli italiani che erano tutti accasati alla Carrera Inoxpran con il polacco Czeslaw Lang che completava l’organico. Nessun corridore italiano nelle altre sedici formazioni straniere.

Ques’anno le squadre sono 23 e non c’è alcuna formazione italiana al via, l’unico team che schiera due azzurri è la belga Deceuninck Quick Step. Un dato, quello dell’assenza di formazioni italiane, sul quale da tempo si riflette ma che resta senza soluzione almeno finché all’orizzonte non si paleseranno grandi dirigenti italiani accompagnati da grandi sponsor italiani o almeno di italica matrice.

Un altro dato su cui riflettere è il numero delle nazioni rappresentate al via: nel 1984 erano 17, ben otto delle quali avevano 1 o 2 soli rappresentati. Stavolta le nazioni rappresentate sono ben 27, dieci delle quali hanno 1 o 2 corridori.
È l’effetto evidente di una mondializzazione sempre più estesa: una piccola nota esplicativa di questo, nell’84 la Slovenia non solo non esisteva, ma l’intera Jugoslavia non aveva un solo corridore, mentre ora ne ha 4 due dei quali sono stati il 1° e il 2° dell’edizione 2020 e sono ancora i favoriti della corsa.

Altri numeri interessanti: la Francia, pur avendo al via 6 formazioni, conta solo 33 corridori contro i 55 dell’edizione 1984. Tre in meno ne ha il Belgio, uno in meno l’Olanda, due in più la Spagna, otto in meno la Colombia.

Sono numeri che fanno capire come... attraverso questi numeri sia impossibile monitorare lo stato di salute di un movimento ciclistico. E non c’era bisogno del Tour de France per capire che il ciclismo italiano continua a pagare errori di politica sportiva, di mancati investimenti, di eccessivo campanilismo e di troppa lentezza nell’adeguarsi al mondo in cambiamento continuo.

Detto questo, speriamo che gli italiani in questo Tour riescano a fare meglio dei loro colleghi del 1984 che tornarono a casa a bocca asciutta.

Chi può puntare a vincere una tappa? I nomi ci sono, a cominciare dal fresco campione italiano Sonny Colbrelli che non ha nascosto di volerci provare sin dalla frazione inaugurale. Attenzione anche a Davide Ballerini: ufficialmente la sua squadra lo inserisce nel treno per Cavendish, ma bisogna sempre considerare che Cannonball torna al Tour dopo tre anni difficili e che quest’anno ha sì ritrovato la via della vittoria ma lo ha fatto al Giro di Turchia e al Giro del Belgio, che non sono proprio delle corse top.

Mattia Cattaneo vola, ha davanti a sé un capitano come Julian Alaphilippe, lavorerà certo per il campione del mondo ma potrebbe anche capitargli l’occasione giusta.

Davide Formolo vestirà nella UAE Emirates i panni del punto di riferimento per Tadej Pogacar, mentre Jacopo Guarnieri della Groupama FDJ è da anni il pesce pilota apprezzatissimo di Arnaud Demare, cosa che vale anche per Daniel Oss con Peter Sagan nella Bora Hansgrohe.

Lorenzo Rota della Intermarché Wanty Gobert e Kristian Sbaragli della Alpecin Fenix sono al loro debutto al Tour de France, corrono in formazioni che non hanno un leader di classifica dichiarato per la generale e potrebbero giocarsi qualche carta nelle fughe di giornata, anche se il toscano come obiettivo principale ha quello di lavorare per capitan Van der Poel.

E per finire c’è Vincenzo Nibali della Trek Segafredo: lui il Tour l’ha vinto nel 2014, è arrivato 3° nel 2012, 4° nel 2015 e 6° nel 2009. Non va in Francia per fare classifica, ma di certo non va nemmeno per fare il turista: lavorerà per la squadra, inseguirà una vittoria di tappa o un risultato importante, preparerà l’appuntamento olimpico e di sicuro non tradirà le attese. Perché resta, oseremmo dire suo malgrado, il miglior ciclista italiano nelle corse a tappe. E questo sì è un chiaro sintomo di crisi di un intero movimento...

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
NABICO, il produttore di nastri da manubrio personalizzabili 100% Made in Italy, condivide oggi con voi alcune curiosità riguardo questo accessorio spesso troppo sottovalutato. Dal principio ad oggi le cose...

Per il quarto anno consecutivo e fino al 2027 le maglie di classifica del Tour of the Alps, la gara Euroregionale UCI Pro Series, che si svolgerà dal 21 al...

È grazie a 4Guimp che arrivano in Italia le selle automodellanti prodotte da Reform, marchio canadese già vincitore di importanti premi internazionali come l’Interbike Innovation Award. Automodellanti, avete capito bene,...

Nimbl e RCS Sports & Events annunciano una nuova partnership con il lancio di una scarpa in edizione limitata dedicata al Giro d’Italia. Questa collaborazione rappresenta l’unione tra due eccellenze...

Colnago stupisce ancora e presenta l'ultima evoluzione della serie V: la Colnago V5Rs. Il team di Colnago ha potuto lavorare su una base già solida, visti i tanti successi ottenuti...

La maglia Gregarius Pro Made in Italy e la maglia Damask sono due prodotti che rappresentano con assoluta maestria l’eccellenza tipica dell’artigianalità italiana, un vanto per noi tutti ma anche...

Caracal è lo pneumatico tubeless ideato e prodotto da Hutchinson per completare la propria gamma gravel e si tratta di un prodotto davvero molto interessante che può affrontare diversi tipi...

Specialized alza il livello della performance trail con le nuove Traverse SL II Hydra 2, ruote in carbonio progettate per i rider che cercano la combinazione perfetta tra leggerezza, controllo...

Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto unico nel panorama internazionale e sono state pensate e realizzate...

Il 2025 per MAXXIS è un anno a tutto gravel! Dopo aver messo a punto la collezione l’estate scorsa con i nuovi Reaver, la rivoluzione pensata e applicata dal marchio...

Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese avete davvero molto scelta in questo momento, infatti, il mercato...

Nel panorama ciclistico professionistico non esistono realtà più uniche, divertenti e innovative di quella della Unibet Tietema Rockets. Da quest’anno è entrato a far parte di questo magico mondo anche...

Dopo aver lanciato lo scorso anno la Nago R4 PAS 3DMSS, la prima sella Prologo ultraleggera con cover multi settore stampata interamente in 3D, l’azienda italiana amplia la propria gamma...

Taipei Cycle si conferma una fiera di calibro mondiale e anche nel 2025 non ha tradito le attese. Tra le belle novità troviamo sicuramente un grande prodotto italiano, ovvero il...

Oggi Trek ha presentato una nuovissima vernice Project One ICON Chroma in collaborazione con Shimano, che celebra gli iconici gruppi Dura-Ace del marchio. Per decenni, la componentistica DURA-ACE ha abbellito...

Garmin ha appena presentato Varia™ Vue, la prima luce frontale da 600 lumen dotata di videocamera frontale 4K per salvare automaticamente le clip in caso di rilevamento di incidente. Quest’ultimo dispositivo...

Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la scelta finale a mio avviso resta molto personale, almeno per...

Ogni novità immessa mercato ha certamente il suo peso e merita attenzione, ma quello che viene generato dallo Specialized Science Club ha sempre la stessa caratteristica: spaziale! È con grande...

Dopo aver scritto capitoli importanti nel ciclismo moderno con selle e scarpe profondamente innovative e performanti, Fizik amplia la propria impronta nel nostro sport introducendo una nuova e completa gamma...

Nella nuova collezione Primavera-Estate 2025, così come accade da qualche anno,   è proprio nella linea R-EV1 che possiamo trovare i capi più orientati alle performance, indumenti in cui ALÉ...

Il Giro delle Fiandre è terreno di caccia per Tadej Pogačar e lo sarà ancor più domani dopo la recente Milano Sanremo. Domani il Team UAE Emirates-XRG torna in gara...

Lo abbiamo visto in gara e ben osservato quando indossato dai vari atleti dell’EF Education Easypost Pro cycling Team, ma oggi possiamo finalmente toccarlo con mano visto che è ufficialmente...

Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è da tenere in grande considerazione. I suoi plus? Enorme versatilità,...

Salvatore Grimaldi, Presidente e proprietario di F.I.V. Edoardo Bianchi S.p.A., ha nominato Alberto Cavaggioni nuovo Direttore Generale e Amministratore Delegato di Bianchi, con decorrenza da lunedì 17 Marzo 2025. Milanese,...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
di Giorgio Perugini
I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy