La norma ha fatto discutere sin da quando è stata adottata e suscita polemiche sin dalla prima applicazione. Al Fiandre lo svizzero Michael Schär è stato squalificato a causa del lancio di una borraccia in un tratto in cui era vietato. Non un gesto sprezzante né irrispettoso, ma effettuato in direzione di un grupettno di tifosi che hanno ringraziato il corridore. Il giudice che c'era alle spalle del corridore, che stava rientrando dopo un guaio meccanico, ha applicato alla lettera il nuovo regolamento e ha estromesso il corridore dalla prova.
Immediata la reazione dei corridori seduti oggi davanti alla tivù con André Greipel lapidario: «Questa situazione sta diventando ridicola. I corridori hanno dedicato tutto l'inverno alla preparazione delle classiche e questa situazione non richiedeva di mettere fuori gara un atleta».
Il giovane britannico Jake Stewart della Groupama FDJ aggiunge: «Commissari della Ronde protagonisti della settimana del pesce d'aprile. Si scopre che in realtà stiamo squalificando i ciclisti per aver lanciato borracce agli spettatori ... sembra che i massaggiatori abbiano un altro compito da svolgere, quello di riportare "bidon" in ammitaglia».
Importante anche la presa di posizione di Carlos Verona: «Incredibile che ti possano buttare fuori gara per un fatto come questo: se la borraccia fosse stata lanciata in piena natura sarei stato d'accordo al 100%, ma per averlo lanciato al pubblico... spero che l'Uci possa correggere la norma e che il CPA si faccia sentire. Stiamo impazzendo!».
Un grande ex come Joaquim Rodriguez aggiunge anche la sua sferzante considerazione: «Sarebbe meglio che l'UCI si preoccupasse e si occupasse di ciò che conta davvero!!!»