A cura dell’Addesi Cycling, per la settima volta Francavilla al Mare ha ospitato il ritiro della nazionale italiana di paraciclismo che ha tanta voglia di riprendersi lo scettro di regina dello sport paralimpico a livello internazionale, nonostante le difficoltà del momento imposte dalla pandemia.
La preparazione e la programmazione verso le Paralimpiadi di Tokyo 2021 (tra fine agosto e inizio settembre) passeranno necessariamente per i Campionati Italiani su strada a Marina di Massa in Toscana l’11 aprile, la prova di Coppa del Mondo a Ostenda in Belgio tra il 6 e il 9 maggio e i Mondiali a Cascais in Portogallo tra il 9 e il 13 giugno. Quasi certo lo slittamento a data da destinarsi dell’unica prova di Coppa del Mondo in Italia, tra Bassano del Grappa e Marostica, che si sarebbe dovuta svolgere tra il 13 e il 16 maggio in Veneto.
A rispondere alla convocazione del commissario tecnico Mario Valentini, gli atleti abruzzesi “doc” Pierpaolo Addesi del Team Go Fast (da Torrevecchia Teatina), Emma Marcelli dell’Anmil Sport Italia (da Atri) e Ivano Pizzi della IFI Giant Store Roma (da Lanciano), oltre agli altri azzurri Andrea Tarlao (Team Go Fast), Katia Aere (Anmil Sport Italia), Giorgio Farroni (Anthrophos Asd), Stefano Stacchiotti (Anthrophos Asd), Roberta Amadeo (Bee and Bike), Fabio Anobile (Natura e Sport), Andrea Casadei (Team Equa), Diego Colombari (Polisportiva Passo Asd Onlus), Fabio Colombo (Comolake Team), Davide Giusti (Anmil Sport Italia), Eleonora Mele (Team Equa), Giancarlo Masini (Natura e Sport), Federico Mestroni (Tigullio Handbike Team), Tiziano Monti (Anmil Sport Italia), Luisa Pasini (Team Equa), Fabio Radrizzani (Tigullio Handbike Team), Luca Tettamanti (Comolake Team),Ana Maria Vitelaru (Anmil Sport Italia) e Riccardo Panizza del Team Comobike Asd (guida del tandem con Ivano Pizzi).
Per tutta la durata del ritiro e con tutte le precauzioni necessarie adottate per contrastare il contagio da Covid-19, gli atleti sono stati assistiti dai collaboratori tecnici Fabrizio Di Somma, Gianni Fratarcangeli e Fabio Triboli, coaudivati dallo staff di meccanici e massaggiatori composto da Roberto Loreti, Mario Castello, Roberto Pistilli, Claudia Angela Barone, Alain Lorenzati e Simone Sanclimenti.
A far visita agli azzurri anche il presidente regionale FCI Abruzzo Mauro Marrone e il rieletto presidente regionale del CIP abruzzese Mauro Sciulli, a manifestare il plauso allo svolgimento del ritiro azzurro a Francavilla al Mare, l’assessore comunale Luisa Russo: “Questi ragazzi sono un esempio di forza e di determinazione, fanno capire a noi che da un momento di difficoltà possono nascere grandi opportunità di riscatto. Dobbiamo prendere esempio da loro ed auguriamo ogni bene per il raggiungimento delle loro ambizioni sportive”.
A fare gli onori di casa Pierpaolo Addesi, tra i referenti in loco per l’organizzazione tecnica del ritiro: “Finalmente possiamo ripartire e impostare una stagione importante ma sono stato felicissimo di aver riportato il ritiro a Francavilla al Mare che con Pineto, Roseto degli Abruzzi, Pescara e Rovere sono diventate la casa della nazionale in terra d’Abruzzo per preparare gli appuntamenti che contano. Siamo stati contenti dell’ospitalità eccezionale presso l’Hotel Corallo, ma anche del supporto dell’amministrazione comunale di Francavilla, un grazie anche agli sponsor Emidio e Alfredo de Florentiis, Selmec, Itas Assicurazioni Chieti Scalo, Free Bike, Filodentale e Kemipol. Dobbiamo stringere i denti, andare avanti e non arrenderci a questa pandemia perché il 2020 è stato un anno perso. Bisogna rialzarsi da questa situazione che ha messo a dura prova tutti noi, il paraciclismo può e deve dare un segnale di ripartenza a tutto il movimento sportivo nazionale. Finche sto bene e mi sento ancora competitivo, voglio dare ancora il mio contributo a questa nazionale ma quando smetterò di correre darò un supporto a questo ambiente perché lo merita ed è stato per me di fondamentale importanza in 17 anni di carriera nel paraciclismo. Zanardi? Alex per noi rappresenta tanto, un amico importante, la situazione non è delle migliori ma è un lottatore. A me e a tutti noi della nazionale manca molto”.
Mario Valentini, il commissario tecnico più titolato al mondo di tutti gli sport, è alla guida di una nazionale che ha collezionato numeri da capogiro da circa un ventennio: 99 medaglie all’attivo, di cui 12 d’oro paralimpiche, 75 conquistate ai campionati del mondo.
“Entusiasmo e obiettivi da raggiungere – afferma Valentini - sono attualmente lo stimolo di questa nazionale e della nostra ripartenza con la speranza di essere presenti alle Paralimpiadi. Noi siamo sempre annoverati tra le nazioni forti del paraciclismo insieme agli Stati Uniti, al Canada, alla Spagna, alla Francia, alla Gran Bretagna, alla Germania ed anche alla Cina che sta emergendo molto bene in pista. La regione Abruzzo ci porta sempre fortuna per i tanti raduni che abbiamo svolto tra mare e montagna. In più ci agevola tanto la cultura ciclistica di questa regione con la gente che va in bici e che si appassiona sempre di più a questo sport, oltre ad avere sensibilità per il mondo disabile. E a proposito di bicicletta, dico sempre ai tanti ciclisti di stare in fila indiana, di dare il cambio sulla destra, di mettere le luci lampeggianti sia avanti che dietro la bici per non avere problemi con l’assicurazione, inoltre bisogna avere rispetto degli automobilisti ed evitare discussioni. La perdita di una persona non viene compensata da questi incidenti che spesso continuiamo a leggere sui giornali o sui siti internet. Zanardi? Undici anni insieme a noi con la nostra nazionale, Alex è un grande lottatore, è uno di noi ma sono sicuro che diventerà il simbolo del nostro movimento paralimpico”.