Roberto Amadio ce lo aveva annunciato nell'intervista concessa a BlaBlaBike: «Stiamo lavorando perché si disputi regolarmente la Vuelta San Juan, le autorità lo vogliono, i tifosi lo vogliono, le squadre lo vogliono». E il lavoro si trasforma in realtà con la presentazione ufficiale della corsa - andata in scena nella notte italiana alla presenza del governatore Sergio Unac - che si disputerà dal 24 al 31 gennaio e che aprirà il calendario 2021 delle ProSeries.
Saranno 25 le squadre al via della corsa a tappe più importante del Sudamerica: quattro di WorldTour (Cofidis con Viviani, Bora Hasgrohe con Sagan, Deceuninck Quick Step con Almeida e Hodeg, Israel Start Up Nation con Froome), quattro ProTeam (Androni Sidermec con Sepulveda, Bardiani CSF Faizané con Carboni, Rally Cycling con Mannion e Vini Zabù con Mareczko), le selezioni nazionali di Argentina, Italia, Uruguay, Panama, Brasile, Perù, Messico, Cile ed Ecuador, le Continental Amore&Vita, Team Medellin, Municipalidad de Rawson, Agrupacion Virgen de Fatima, Municipalidad de Pocito, Sindicato Municipalidad de Pocito, Sindicato Empleados Publicos de San Juan, Puertas de Cuyo e Equipo Continental San Luis.
Ovviamente la stella più brillante è quella di Chris Froome, la cui presenza è stata annunciata direttamente dalla Israel: «Questa gara segnerà l'inizio di un nuovo capitolo tanto atteso della mia carriera - ha spiegato il britannico che nelle ultime settimane si è allenato in California -. Non vedo l'ora di correre con i miei nuovi compagni di squadra e dare il via all'avventura che mi aspetta».
Il nuovo manager sportivo del team Rik Verbrugghe ha chiarito che la gara di apertura sarà un'opportunità per Froome per raggiungere la forma da corsa: «Non andrà in Argentina per vincere la gara, ma consideriamo la Vuelta San Juan un'opportunità perfetta per Chris per iniziare il percorso di preparazione verso l'apice della stagione. Andremo in Argentina con una squadra adatta a cercare le vittorie di tappa puntando sull'israeliano Guy Niv, sul belga Tom Van Asbroeck, sul canadese Alex Cataford e sul neozelandese Patrick Bevin».
LE TAPPE