Di solito, alla vigilia di un viaggio il momento più critico è la preparazione dellla valigia. Stavolta no, stavolta la valigia è davvero una piccola cosa perché in casa Eolo Kometa hanno lavorato davvero duro in vista del ritiro che scatterà lunedì a Oliva, in Spagna.
«Non abbiamo lasciato nulla al caso - spega Ivan Basso a tuttobiciweb - per affrontare uno dei momenti fondamentali della nostra stagione. Abbiamo sottoposto tutti i partecipanti, e parlo di 45 persone, ai tamponi previsti e anche ad ulteriori esami con i test rapidi per scongiurare qualsiasi tipo di rischio. E al Nova Beach di Oliva vivremo in una bolla speciale: ci sarà del personale dell'hotel che si occuperà solo di noi, anche queste persone sono state tutte sottoposte a controlli, e avremo delle aree che non condivideremo con nessun altro ospite».
E ancora: «È stato ed è un grande sforzo ma Alberto ed io abbiamo fortemente voluto questo ritiro perché, lo ripeto, lo consideriamo un passaggio fondamentale. La nostra è una squadra nuova che si appresta ad una nuova avventura come Pro Team, è necessario creare lo spirito di squadra, l'armonia in seno al gruppo che può risultare determinante quanto e più i numeri dei wattaggi. Abbiamo bisogno di trascorrere tempo insieme per conoscerci, per capirci, per sapere cosa possiamo aspettarci uno dall'altro e per cominciare a costruire le dinamiche che sono alla base di una grande squadra. Resteremo in ritiro fino al 17 dicembre ed il prossimo weekend avremo anche due visite importanti: ci raggiungeranno infatti Luca Spada, titolare della Eolo, e Giacomo Pedranzini, numero uno della Kometa. Ci aiuteranno anche loro a fare gruppo, è importante che vogliano essere vicino alla squadra sin dal primo appuntamento, è un segnale che sarà apprezzato dai corridori».