Sono giornate frenetiche, quelle che sta vivendo Ivan Basso. Il varesino è impegnato al Giro d’Italia - ieri ha viaggiato in treno nelle Marche consegnando il Trofeo Senza Fine a Sabrina De Filippis, direttore divisione passeggeri regionale di Trenitalia, nel segno del nuovo rapporto tra treno e due ruote per una migliore sostenibilità ambientale - ma al tempo stesso sta lavorando con grande impegno alla costruzuone della Eolo Kometa che nel 2021 farà il suo debutto nella categoria Professional.
Il progetto di Basso e Contador, che ha trovato un grande supporto da parte di Luca Spada e della sua Eolo, sta prendendo corpo: il nucleo della squadra sarà rappresentato dai giovani che attualmente difendono i colori della Kometa e dovrebbe contare ancora per una stagione su Antonio Puppio e Alessandro Fancellu che - entrambi in orbita Trek Segafredo - avranno a disposizione un anno in più per completare il loro processo di crescita e di avvicinamento al WorldTour.
L’attenzione del team sarà sempre puntata sui giovani è in questo solco potrebbero arrivare due corridori molto interessanti: Samuele Rivi (classe 1998), che attualmente difende i colori del Team Tirol e che bene ha fatto quando è stato chiamato in Nazionale da Davide Cassani, e Davide Bais (anche lui del 1998) altro frutto di quello straordinario vivaio che si sta rivelando il Cycling Team Friuli.
Per portare la loro esperienza al servizio dei più giovani, in rampa di lancio ci sono due corridori che in qualche modo vanno alla ricerca di una nuova opportunità: i contatti sono molto ben avviati con il velocista romagnolo Luca Pacioni (classe 1993) quest’anno alla Androni Sidermec, e con lo scalatore varesino Edward Ravasi, 26 anni, che a fine stagione potrebbe concludere la sua lunga esperienza in seno alla UAE.
Questi i primi colpi di cui parla radiomercato, ma mai come quest’anno la stagione delle trattative si prolungherà per concludersi sul far dell’inverno, quindi non sono da escludere altri colpi di una certa importanza.