Un Giro di Lombardia senza pubblico. In tutti i punti del percorso. È questa la prospettiva per la gara ciclistica in programma sabato prossimo, giorno di Ferragosto, con partenza da Bergamo e arrivo in piazza Cavour a Como dopo il transito da Ghisallo, Muro di Sormano, Civiglio e Valfresca.
Una decisione definitiva sarà presa questa mattina in Prefettura nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che avrà al centro dell’attenzione il grande evento sportivo e le disposizione legate all’emergenza Coronavirus.
All’incontro sono stati invitati tutti i sindaci del territorio toccato dalla manifestazione curata da Rcs Sport, l’organizzazione che sabato scorso ha proposto la Milano-Sanremo – vinta dal corridore belga Wout van Aert – con le strade percorse dai corridori che sono state vietate al pubblico. L’ipotesi più accreditata è che lo stesso provvedimento possa essere preso anche per il “Lombardia”. Ieri mattina, infatti, i comuni coinvolti sono stati raggiunti da una comunicazione della Prefettura che parla chiaro, richiamandosi al Decreto dello scorso 8 agosto «che prevede – spiega il Palazzo del Governo – che le competizioni sportive all’aperto riconosciute di interesse nazionale dal Coni e dalle rispettive federazioni si svolgano senza la presenza di pubblico». La frase finale sul documento, peraltro, è sottolineata e in neretto.
In vista della riunione di oggi la stessa Prefettura chiede ai primi cittadini che, oltre agli atti di chiusura delle strade per il passaggio della corsa «vengano disposte tutte le misure necessarie per la piena attuazione della suddetta prescrizione».
La prima è «vietare l’individuazione di aree da adibire all’accoglienza degli spettatori e la formazione di assembramenti lungo il percorso di gara».
Ulteriore indicazione per i sindaci: «Prevenire, e comunque impedire (…) l’accesso del pubblico ad aree contigue alla sede stradale (…) anche per garantire la sicurezza degli atleti in passaggio nei rispettivi territori comunali».
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