«Ho appena firmato un'ordinanza che dispone la quarantena per chi negli ultimi 14 giorni abbia soggiornato in Romania e Bulgaria». Lo scrive su Twitter il ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo che sono stati registrati alcuni casi importati dai due Paesi.
«Questa misura è già vigente per i Paesi extra Ue ed extra Schengen. Il virus non è sconfitto e continua a circolare. Occorre ancora grande prudenza», ha aggiunto Speranza.
La quarantena è obbligatoria per chi proviene da Romania e Bulgaria e per tutti coloro che negli ultimi 14 giorni vi abbiano soggiornato: è la situazione già in essere nel nostro Paese per chi proviene dai Paesi extra europei ed extra Schengen.
Proprio oggi l'ufficio regionale dell'Oms per l'Europa si era detto "preoccupato" dal nuovo aumento di casi di coronavirus in alcuni Paesi europei e ha chiesto di restare reattivi e allentare le restrizioni «con attenzione", introducendole nuovamente se necessario».
Tra i Paesi che contano un numero signifitivo di infezioni, ci sono anche Israele 256 nuovi casi ogni 100mila abitanti, il Montenegro (207), il Lussemburgo (196), la Bosnia (98), la Serbia (71), la Romania (52) e la Bulgaria (46). La tendenza è in discesa in altri Paesi con un'incidenza notevole di casi: l'Armenia (197), il Kazakistan (128), la Moldavia (82), la Russia (60) e la Svezia (46).“
Non è una buona notizia per il ciclismo e soprattutto non lo è per i corridori italiani (non solo quelli di formazioni italiane) impegnati al Sibiu Tour, in totale sono 38 seconza contare tecnici, staff e dirigenti accompagnatori: al loro ritorno in patria, infatti, dovranno osservare quattordici giorni di quarantena, durante i quali potranno allenarsi soltanto sui rulli riunciando a corse importanti come quelle delle prime due settimane di agosto, molte delle quali in priogramma nel nostro Paese.
A rasserenare gli animi dei team e dei corridori italiani il testo della disposizione che tra le eccezioni a cui applicare la norma recita: «chi entra per comprovati motivi di lavoro, se è cittadino o residente in uno dei seguenti Paesi: Italia, Austria, Belgio, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Stato della Città del Vaticano, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord».