Tra due settimane farà finalmente ritorno in Europa - il 19 luglio è in programma il volo che dalla Colombia porterà tutti i professionisti del Paese nel Vecchio Continente - e intanto Egan Bernal si allena sulle strade di Zipaquira per preparare il grande obiettivo di stagione ovvero il Tour de France
In una intervista concessa al quotidiano El Tiempo sono tanti gli argomenti toccati da Bernal a cominciare proprio dal Tour e dalla convivenza con gli altri big della Ineos, cioè Thomas e Froome.
«Non credo che le mie precedenti dichiarazioni abbiano fatto arrabbiare Froome o Thomas, ho detto che a priori non sarei disposto a scarificarmi per loro perché era quello che pensavo e lo penso tuttora. Qualcuno ha voluto creare polemica ma so che loro due non si sono arrabbiati, siamo amici e vogliamo che alla fine sia la Ineos a vincere la Grande Boucle. Io mi sto allenando al meglio delle mie possibilità e so che anche Geraint e Chris stanno facendo lo stesso. Nessuno di noi oggi può dire chi sarà il leader, ma gli altri due saranno pronti ad aiutare il migliore. Se dovrò lavorare per Froome, o farò e lui farà altrettanto con me, ne sono sicuro. E lo stesso discorso vale anche per Geraint».
E ancora: «Ho un ottimo rapporto con Chris, capisco perfettamente la sua posizione, ha vinto quattro Tour e arriva da un brutto infortunio. E spero che alla fine sia con noi al via da Nizza, perché conosce il ciclismo, conosce i grandi giri e conosce il Tour. Non si è offeso per le mie parole, di sicuro i ha capito».
Infine il mondiale: «In cima ai pensieri c’è ovviamente il Tour. E vedremo come ne uscirò, ma mi ispira l’idea di correre il Mondiale. Non l’ho mai fatto e questa è una buona opportunità, ma ci andrò solo se sarò in condizioni di puntare alla vittoria».