Delle sue primavere, questa è sicuramente la più strana, imprevedibile e preoccupante. Gianni Savio festeggia oggi il suo 72esimo compleanno e come sempre lo fa tenendo saldamente tra le mani il timone di una nave - quella della Androni Giocattoli Sidermec - costretta a procedere a vista nel mare dell'incertezza pandemica.
Nato a Torino il 16 aprile 1948, un passato da calciatore - scattante ala destra, come lui stesso ama raccontare - il "Principe" inizia la sua avventura nel professionismo nel 1986 con la Santini Cierre e da allora non si è mai fermato, spinto «da questa maledetta passione...».
Lunghissimo l'elenco dei talenti che ha scoperto, lanciato, portato in alto, rilanciato e riscoperto: per tutti basta l'ultimo dei grandi, Egan Bernal, che ha trascorso tre anni alla scuola di Savio prima di andare a vincere il Tour de France.
Ha attraversato molte versioni del ciclismo, Gianni, e anche in quello delle ultime stagioni è riuscito - nonostante tutto - a costruire un ruolo importante per la sua Androni Giocattoli Sidermec, puntando sui giovani, facendoli crescere e preparandoli allo sbarco nel WorldTour. Con l'orgoglio di arrivarci dopo aver provato la gioia di conquistare lo scudetto come miglior squadra d'Italia.
Buon compleanno, Gianni! Con l'augurio di poterti incontrare presto la via di una corsa, al traguardo o in sala stampa. «Mala tempora currunt», ripeti spesso in questi giorni. Speriamo - per te per noi, per tutti - che corrano via in fretta. Auguri.