Non potrà sfoggiare una bella foto a braccia alzate, ma quella sul podio in maglia iridata non è per niente male. Samuele Battistella è senza parole, vincere un campionato del mondo lascia senza fiato, anche se il risultato arriva per decisione della giuria. «Non ci credo, mi dispiace per Eekhoff ma sono felice per me e la Nazionale Italiana» racconta il 20enne vicentino, che riporta l'Italia sul tetto del mondo nella categoria Under 23 17 anni dopo il suo direttore sportivo Francesco Chicchi.
«A 30 km dal traguardo non pensavo di riuscire a salire sul podio. Nel circuito ho attaccato perchè avevo buone gambe, quando siamo rimasti in 5 mi sono reso conto che le mie chance erano aumentate. La volata è stata incasinata, sono partito tardi, quando ho visto che ero secondo ero molto arrabbiato ma anche felice per il 2° posto, che comunque non sarebbe stato da buttare. Ora che indosso questa maglia provo una gioia che non riesco a spiegare. Devo metabolizzare quanto successo, per farlo dormirò con questa indosso».
E ancora: «Non sono uno a cui piace limare. Su questo percorso chi ne aveva doveva andare e così ho fatto. La dedica è ovviamente per la mia famiglia e chi mi supporta sempre. Devo dire grazie a chi mi ha dato tempo per crescere, grazie a loro sono arrivato fin qui. Fino a fine anno porterò con onore questa maglia». Nel 2020 non potrà sfoggiarla perchè passerà professionista con la NTT.