Marta Bastianelli ritrova l'Italia.La 32enne laziale, che con Valerio Conti (sei giorni in rosa al Giro) e Antonio Tiberi (strabiliante oro ieri nella crono junior) rappresenta l'Italia Capitale, quel ciclismo italiano che si fa conoscere e rispettare nel mondo, il prossimo anno torna a correre con la Alé Cipollini, per cui aveva già corso due anni fa. La formazione presieduta da Alessia Piccolo (direttore generale e amministratore delegato di Alé) ha annunciato qualche giorno fa un importante accordo con la compagnia slovena Btc (centri commerciali e logistica). Il team si chiamerà Alé-Btc Ljubljana e spera anche di poter avere dall'Uci la licenza di World Tour fino al 2023. «Sarebbe un grande riconoscimento per noi e per tutto il movimento - spiega Alessia Piccolo a tuttobiciweb -. Noi siamo promti a fare un ulteriore salto di qualità in questo fantastico mondo. Un movimento che sta crescendo tanto e al quale noi crediamo da sempre».
La Bastianelli arriva dalla Virtu di Bjarne Riis, che chiuderà i battenti a fine stagione. Iridata 2007 a Stoccarda e campionessa europea 2018 a Glasgow, sabato guiderà le azzurre nella prova in linea dopo una stagione nella quale spicca il Giro delle Fiandre. «Sono felice di tornare a correre in Italia e in particolare per l’Alé - spiega Marta -. E’ come una famiglia». Marta fa parte delle Fiamme Azzurre (polizia penitenziaria) e, come Marta ha spiegato alla Gazzetta dello Sport «l’accordo con l’Alé sarà definito meglio dopo il Mondiale, quando il direttivo Uci darà conferma di quanto promesso, cioè che nel World Tour femminile si riconoscerà lo status militare».