Ieri sera presso l’Aeroporto di Milano Malpensa CONASS, Comitato Nazionale Sicurezza Stradale, ha presentato la campagna di sensibilizzazione al rispetto del codice della strada e per la promozione della sicurezza stradale denominata “La strada è di tutti”.
Francesca Caruso, vicepresidente CONASS, dopo aver ringraziato Claudio Del Bianco per Sea e il sindaco di Ferno Filippo Gesualdi per l’ospitalità, ha dato il via agli interventi delle personalità accorse per l’occasione, tra cui l’assessore alla sicurezza di Regione Lombardia Riccardo De Corato, il presidente di ACI Varese Giuseppe Redaelli e il presidente di ACI Milano Geronimo La Russa che hanno ribadito quanto il rispetto reciproco tra gli utenti sia indispensabile per il corretto vivere comune. Con un videomessaggio è intervenuto il presidente dell’ACI nazionale Angelo Sticchi Damiani, impegnato a Monza per l’imminente Gran Premio d’Italia, che ha ricordato come al mondo, al giorno, sulle strade muoiano 3.500 persone. Una strage inaccettabile.
«Sono orgoglioso di quanto sta facendo il Comitato Nazionale Sicurezza Stradale. Una delle mie priorità nel post carriera era fare qualcosa per aiutare i ciclisti, strada facendo ho voluto coinvolgere gli altri utenti della strada perché per ottenere il risultato è fondamentale fare squadra. L’obiettivo del confronto tra due e quattro ruote non è trovare colpe ma soluzioni. Durante il Giro d’Italia abbiamo promosso una campagna importante per il rispetto reciproco, oggi facciamo un salto a livello internazionale con il messaggio #lastradaèpertutti» racconta Ivan Basso, presidente di CONASS, che ha promosso con ACI e FIA la campagna presente da oltre un mese in aeroporto con pannelli informativi che promuovono la sicurezza con testimonial del calibro di Charles Leclerc, Pharrell Williams, Nico Rosberg, Fernando Alonso, Felipe Massa e Michelle Yeoh.
“La strada è per tutti. Non infrangere il codice della strada. Anche in vacanza sii prudente” è il messaggio che ogni giorno viene letto dagli oltre centomila passeggeri in transito da Malpensa.
Jean Todt, presidente della Federation Internationale de l’Automobile e ambasciatore ONU per la sicurezza stradale internazionale, prima di raggiungere Monza ha svelato la sua “ricetta” per risolvere il problema: «La prevenzione è fondamentale per fermare questa strage. Dobbiamo agire concretamente per ridurre drasticamente il numero di morti e feriti sulle strade. Il costo sociale degli incidenti stradali in Francia si aggira attorno ai 60 miliardi di euro l’anno, l’Italia viaggia su cifre simili. Se tutti rispettassimo 5 semplici regole potremmo davvero cambiare passo. È fondamentale dire no all’uso del cellulare al volante; capire che se bevo alcolici non posso guidare; rendere obbligatorio l’uso del casco per chi usa la bicicletta; rispettare i limiti di velocità; avere sempre le cinture allacciate».
Al suo fianco insieme ai vertici della FIA, c'era l’ex calciatore ivoriano Didier Drogba, volto della nuova campagna della Federazione Automobilistica Internazionale, la più imponente mai realizzata per la sicurezza stradale, che avrà un occhio di riguardo verso il continente africano. Anche se il sangue sulle strade purtroppo non conosce confini.