A Mont Sainte Anne Nino Schurter conquista il suo ottavo titolo mondiale, il quinto consecutivo, come nessun altro nella storia del fuoristrada mondiale. A un giro e mezzo dalla conclusione il 33enne svizzero ha lasciato la compagnia dei rivali, andando via tutto solo, come era già riuscito a fare nel 2009, 2012, 2013, 2015, 2016, 2017 e 2018.
Come un anno fa a Lenzerheide, stava per precedere al traguardo il campione italiano Gerhard Kerschbaumer, beffato proprio nel finale dalla sfortuna. Il 28enne altoatesino al penultimo giro aveva cambiato ritmo riportandosi nel vivo della lotta per le medaglie. Quando aveva l'argento praticamente in tasca è stato però appiedato da una foratura alla ruota posteriore, occorsagli proprio dopo i box.
Sul podio sono così saliti Mathias Flückiger, a completare il trionfo svizzero, e il francese Stephane Tempier, che in precedenza aveva dovuto fare anche lui i conti con un problema meccanico.
Kerschbaumer, che nei prossimi mesi diventerà papà, deve accontentarsi della quinta piazza a 1’02” dal vincitore. In ottica punti olimpici buona la prova anche degli altri azzurri diretti da Mirko Celestino, a partire dai gemelli Luca Braidot, 12° (a 2'27"), e Daniele Braidot, 17° (a 3'30").
Assente il fuoriclasse olandese Matheiu Van der Poel, che ha scelto di concentrarsi sulla sfida iridata su strada di fine mese nello Yorkshire, rinunciando alle sue ambizioni nel cross country.