L’abbiamo vista al Tour de France, incredibilmente a suo agio con le salite e dotata sempre di ottimi freni a disco, la nuova Émonda resta una delle regine dell’asfalto quando le pendenze si impennano. Nelle tre opzioni di telaio, ovvero, Émonda SLR realizzata con carbonio OCLV 700 series, Émonda SL prodotta con il carbonio OCLV 500 Series ed Emonda ALR, creata con il miglior alluminio disponibile, tutto viene fatto all’insegna della performance e della leggerezza.
Ho provato Émonda SLR e devo ammettere che è stata la prima bici per freni a disco a farmi capire che la salita fosse il suo pane. Leggera, scattante e rigida nei punti giusti, è stata perfetta per i giri in collina e montagna, perfettamente a suo agio in salita e in discesa. I nostalgici possono assolutamente contare sulle versioni caliper, competitive e fiammanti come le pari livello per fini a disco. Ogni modello Trek da uomo esiste anche nella versione donna, lo stesso identico telaio avanzato che offe però immediatamente alle cicliste un miglior assetto e una migliore sensazione di guida.
Tra le nuove chicche spicca sicuramente il nuovissimo passaggio dei cavi all’interno della forcella, un dettaglio estetico importante che sposa senz’altro la facilità di manutenzione mentre la conferma resta il grande feeling trasmesso da Émonda in versione disc. La frenata resta eccellente con un comportamento del telaio sempre prevedibile, in qualsiasi situazione di guida. Émonda regala una guida pulita, quindi viaggiate sicuri e date fondo alle vostre energie pestando duro sui pedali, lei risponderà a dovere.
La versione SLR è senza dubbio la regina del catalogo ed è pronta per mordere le rampe più dure in circolazione, guardatela nello splendido allestimento Sram eTap, è da stropicciarsi gli occhi! Vi consiglio pero di non porre tanti limiti alla Émonda ALR, un modello molto più copetitivo di quello che il prezzo vi farebbe credere. Telaio in alluminio alpha 300 e allestimento Shimano Tiagra non sono assolutamente a disagio nei percorsi più duri. Guardatela a fondo nel sito Trek, c’è da stropicciarsi gli occhi!