Lo spavento è stato grande, decisamente grande. Quando le telecamere hanno inquadrato Alessandro De Marchi a terra - dopo appena otto chilometri di corsa - lo abbiamo visto a terra in una posizione inusuale, volto sull'asfalto. I soccorsi sono stati immediati, abbiamo capito che il corridore friulano era vigilie, lo abbiamo visto caricato prima sulla barella e poi in ambulanza e abbiamo cominciato a cercare notizie.
Fortunatamente, raggiunto in corsa al telefono, il diesse della CCC Fabio Baldato ha subito tranquillizzato spiegando che la situazione era migliore rispetto a quanto si era temuto in un primo tempo. E a fine gara, lo stesso Baldato aggiunge: «Possiamo dire che Alessandro sta relativamente bene, anche se qualcosa di rotto c’è. Quando la radio ha annunciato due corridori in terra, lui e Vuillermoz, sono arrivato subito su di lui. L'ho trovato sotto choc, sanguinava sopra l’occhio ma non era una ferita preoccupante. Qul che conta è che è sempre stato cosciente, anche se decisamente molto dolorante. Ora so che sta ultimando gli esami radiografici, temiamo ci sia un afrattura, ma aspettiamo che ci raggiunga il nostro medicO, il dottor Testa, che è con lui in ospedale e ci ragguagli nel dettaglio sulle condizioni di Alessandro».
AGGIORNAMENTO ORE 21. «Alessandro De Marchi è stato portato al Centre Hospitalier Universitaire - Hôpital Nord a Saint-Étienne dove i raggi X hanno confermato fratture di una clavicola, della quarta costola e una contusione polmonare con un piccolo pneumotorace, il tutto sul lato sinistro, e più superficiali contusioni, tra cui una lacerazione sopra il sopracciglio sinistro. Alessandro sarà tenuto sotto osservazione per le successive 24-48 ore, durante le quali verrà deciso se è necessario un intervento chirurgico per stabilizzare la frattura della clavicola» ha spiegato il dott. Testa.
Che poi aggiunge: «La tempistica di recupero di Alessandro dipenderà dal fatto che subisca o meno un intervento chirurgico, ma ci vorranno almeno tre o quattro settimane prima che possa iniziare a pedalare sui rulli, dopo di che si rimetterà in allenamento sulla strada. Speriamo che possa essere in grado di correre ai primi di settembre, ma ovviamente è presto per avere un piano dettagliato».
De Marchi ovviamente è deluso di lasciare la gara in queste circostanze: «Mi dispiace davvero di lasciare la Grande Boucle senza aver vinto una tappa, cosa che era il mio grande obiettivo. E sono deluso poiché è la prima volta che abbandono un grande giro. Però sono fortunato perché le mie ferite avrebbero potuto essere ben peggiori di quelle che ho riportato, ho avuto la possibilità di parlare con la mia famiglia, e sono in buone mani qui all'ospedale. Non vedo l'ora di tornare in sella il prima possibile».