Sabato 28 aprile, sulla storica pista dell'Ex Aeroporto Tempelhof (ex Germania Est) a Berlino, si e' svolta la 8BAR CRIT, classica europea dello scatto fisso.
Dopo averla vinta nel 2016, Paola Panzeri (@paoladolly), e' finalmente riuscita nell'intento di sconfiggere le truppe tedesche che puntualmente si alleavano per impedirle di tornare sul gradino piu' alto.
Per questa edizione 2019 gli organizzatori hanno pensato ad un remake della formula mettendo in programma 3 prove: sabato giro lanciato e corsa a punti mentre domenica chiusura con la classica criterium.
Ai nastri di partenza si sono presentate tutte le migliori rider tedesche con l'aggiunta di Elenore Saraiva, atleta francese del Team Cinelli-Smith, anche lei reduce dalla trasferta a San Francisco per la Mission Crit 6.
Fin dalla prima prova, il giro lanciato, Paola ha subito fatto vedere che il Jet Leg non l'aveva condizionata facendo segnare il miglior tempo, nella corsa a punti ha poi controllato le avversarie, prima nello sprint iniziale, seconda nei due successivi sprint, dietro alla tedesca che si era avvantaggiata andando in caccia. Domenica la situazione era questa: Panzeri in testa alla classifica, con Tamika Hingst (Canyon Rad Pack) seconda e Sofie Mangertseder (Maloja Pushbikers) terza.
Come ci si aspettava nella criterium finale andava in scena lo scontro Germania (8 atlete)-Italia (1 atleta), attacchi e contrattacchi si sono susseguiti, tutti prontamente rintuzzati o controllati da una Panzeri in grande spolvero, quindi conclusione in volata dove Paola controllava l'entrata nel toboga finale a ruota della Saraiva bruciandola all'uscita dell'ultima curva.
“Finalmente sono riuscita a battere il blocco tedesco, da quando ho vinto qui l'ultima volta (nel 2016) mi hanno sempre corso contro tutte, unite anche se di Team diversi, e alla fine una mi scappava sempre, oggi e' andata diversamente, le ho inseguite tutte e alla fine ho vinto la volata sulla Saraiva.”
“Paola sta attraversando un momento magico, 4 gare 3 vittorie ed un secondo posto, sappiamo che questo inverno abbiamo lavorato molto bene e che abbiamo scelto un avvio tranquillo per potere trovare la condizione ideale ma decisamente non ci aspettavamo di essere gia' cosi' competitivi” spiega il Team Manager della Uc Comense Paolo Ratti.