Oggi è un bel giorno per il ciclismo italiano: torna in vita il Giro di Sicilia. Ad esserne particolarmente emozionato è Giovanni Visconti, che torna sulle strade sulle quali è cresciuto, applaudito dai suoi conterranei che tifano per lui e gli altri corridori nati sull’isola. «Sono felice che questa corsa sia tornata in calendario, è una gara che avrei sempre desiderato correre e negli ultimi anni della mia carriera finalmente riesco ad esaudire questo sogno. Voglio far bene, farmi vedere dalle gente che mi aspetta, i parenti e gli amici. Tornare in Sicilia con la mia squadra di sempre è una doppia emozione».
Oggi da Catania a Milazzo, poi a Capo d’Orlando e Palermo, Caltanissetta e Ragusa, per finire con la partenza dai Giardini Naxos e l’arrivo sull’Etna, il capitano della Neri Selle Italia KTM sarà senz’altro tra i corridori più acclamati. «Delle gare dei pro’ da queste parti a cui ho assistito mi viene in mente solo una tappa della Settimana Ciclistica Internazionale vinta da Giorgio Furlan a Monreale, davanti alla cattedrale, a due passi da casa mia. Ricordo che vidi Adriano De Zan in piazza, che mangiava un gelato prima dell’arrivo, e a me sembrò un miraggio perché per me già lui era un personaggio mitico. Vicino a Palermo c’erano poche corse, da ragazzino ero sempre in macchina sulla Fiat Uno di mio padre per raggiungere queste zone e confrontarmi con gli altri bambini. Erano sfacchinate megagalattiche che terminavano con me addormentato sul sedile posteriore ma felice per la coppa vinta».
L’inizio stagione del suo team è stato già ricco di soddisfazioni. «La squadra sta girando bene, tanti dicono che è merito anche mio, personalmente penso di tirare sù il gruppo, certi ragazzi hanno bisogno solo di stimoli ed elogi al momento giusto per rendere di più. Al momento manco solo io all’appello, appena arriverà la condizione so che avrò il supporto di un'ottima formazione. Mi sento tutt’altro che solo in gara. Prossimamente andrò a vedere anche il percorso del Campionato Italiano. La sfida tricolore è una gara che sento tanto, le corse in circuito mi piacciono e quando sono dure come sembra questa edizione in provincia di Parma per me è l’ideale».