Jasmine Dotti torna in sella a un anno dalla nascita delle sue gemelline e lo fa con uno scopo ben preciso. Vincere semplicemente una gara dopo l'arrivo, complicato ma stupendo, di Alyce e Grace non le basta più.
«Avete presente quando una cosa è talmente brutta che non credi possa essere successa proprio a te, quando cerchi di svegliarti inutilmente, quando vorresti correre forte dalla parte opposta? Ecco, a me è successa una cosa terribile, ho ascoltato il dolore, l’ho preso per mano, mi sono fermata e l’ho trasformato in una cosa meravigliosa. - racconta oggi sulle sue pagine social. - Sono felice di presentarvi Ride like a mummy. Il mio progetto a sfondo benefico volto a diventare una Onlus con lo scopo di fornire, tramite il supporto di professionisti, un servizio alle mamme ricoverate nei reparti di Ginecologia Ostetricia e Terapia Intensiva Neonatale. Non vedo l’ora di svelarvi il Team di Mamme, insieme cercheremo di ispirare e supportare ogni Donna a sentirsi tale, anche dopo un figlio. Avremo come mezzo le nostre piattaforme Social e il blog #RidelikeaMummy. Le novità non sono finite qui, saranno al nostro fianco numerosi Brand, organizzeremo eventi e avremo Testimonial di spicco, ma scoprirete molto di più al nostro Party like a Mummy, nel quale presenteremo la nostra iniziativa. A breve vi fornirò altre info, seguite le mie stories per rimanere aggiornati!».
Jasmine, sposata con l'ex professionista Daniele Callegarin, a tuttobiciweb racconta come è nato questo progetto. «Il 29 marzo 2018 venivano al mondo le mie figlie Alyce e Grace ed è stato tutt'altro che il giorno più bello della mia vita. Anzi, devo la loro vita alla TIN di Bergamo che le hanno miracolosamente salvate. Io sono stata una mamma che ha vissuto la realtà della TIN per un mese, nel quale non potevo muovermi per raggiungere i servizi di cui avevo bisogno, come un corso preparto, un parrucchiere, un estetista, uno psicologo, non per una cattiva gestione da parte dell'ospedale ma semplicemente per mancanza di personale e strutture adeguate. Capita che altre mamme non siano tanto "fortunate", i loro bambini rimangono ricoverati per più mesi e la loro diventa una vita fatta di camici e dottori. Vorrei portare loro un sorriso e un abbraccio. I ricavi delle iniziative di #Ridelikeamummy saranno devoluti in parte alla Terapia intensiva Neonatale (TIN) e in parte saranno utilizzati per fornire un vero e proprio servizio agli ospedali convolti, in modo da portare alle mamme ricoverate nel reparto di Ginecologia e le mamme dei piccoli ospiti della TIN, professionisti che le possano aiutare in modo efficace».
Jasmine, dopo un passato da ciclista su strada e nel mondo fixed, è già tornata in forma e con la grinta dei giorni migliori. «Sono ritornata ad essere me stessa, ed essere tutt'uno con la mia bici senza per questo negare nulla ad Alyce e Grace. Così con altre mamme che hanno fatto lo stesso vorremmo ispirare chi non lo può o vuole fare a causa di preconcetti o paura». Buone pedalate mamme!