Il Campionato Italiano va onorato, anche se non si è al cento per cento. Diego Rosa sabato sarà in gara insieme a praticamente tutti i colleghi connazionali (hanno dato forfait solo Fabio Aru, campione uscente, Sacha Modolo e Andrea Peron, prossimo al matrimonio, ndr), anche se al momento è “ai box” a causa di un virus che lo ha debilitato e non gli permette di allenarsi come vorrebbe.
«Dopo il Giro di Svizzera, in cui non ho reso come sperato, ho fatto gli esami del sangue per capire se fosse tutto ok e mi è stato riscontrato il citomegalovirus. Sarà un un mesetto che ce l’ho e purtroppo non si sa quando passerà, come è venuto andrà via e nel frattempo non conviene forzare. In questi giorni sto pedalando circa due ore al giorno, quando riesco un pochino di più, quando sto male giro la bici e torno indietro» ci spiega il piemontese dalla sua casa di Monaco, dove vive con la moglie Alessandra e il piccolo Elia, nato il 23 gennaio.
«Com’è la vita da papà? Una figata. Domenica scorsa abbiamo festeggiato il battesimo, siamo molto felici. Elia cresce alla velocità della luce, ci divertiamo un mondo a giocare insieme, me lo sto proprio godendo. Qualcuno potrebbe pensare che io abbia camuffato gli esami per stare un po’ a casa con il pupo… (ride, ndr). Battute a parte, spero di tornare competitivo quanto prima per me e il Team Sky. Tra poco partirò alla volta di Darfo Boario Terme. Il tricolore ci aspetta e voglio dare il mio contributo ai miei compagni».