Grigio in cielo, il sole nel cuore. Prosecco Cycling è l’emozione di una domenica sotto la pioggia a pedalare tra le colline ricamate dai vigneti. Brindisi, coriandoli, bandiere da tutto il mondo e ospiti famosi: da Claudio “El Diablo” Chiappucci, il re della Milano-Sanremo 1991, alla showgirl Justine Mattera, a Giancarlo Moretti Polegato, avanguardia di una folta schiera di manager e imprenditori che a Valdobbiadene sono ormai di casa.
“La
Prosecco Cycling è dentro di noi – ha detto, poco prima di partire, il
presidente di Villa Sandi, affiancato dalla moglie Augusta -. La pioggia
non conta. Ci attende il profumo di mosto di una vendemmia appena
iniziata e un paesaggio straordinario”.
Ventuno le nazioni rappresentate al via. Un mondo in bicicletta, con ciclisti provenienti addirittura da quattro continenti. E l’aggiunta, in coda al gruppo, delle bici d’epoca della Prosecco Classic De Marchi, il nuovo evento legato al mondo vintage che ha completato la domenica in collina.
La mattinata inizia sulle note di “Oh Happy Day”, simbolico viatico per accompagnare i ciclisti ad immergersi in un panorama in cui la lentezza non è un vizio ma una virtù, perché certe atmosfere vanno assaporate lentamente. Proprio come si farebbe con un buon bicchiere di Prosecco.
Ieri a Valdobbiadene, con la pioggia - a tratti battente - che ha trasformato la corsa in un’impresa, hanno vinto davvero tutti. Al traguardo anche Cesare Einaudi, l’alpino piemontese che ha corso con una bici d’epoca De Rosa, regalatagli dalla Prosecco Cycling, dopo che la sua era stata rubata a Treviso in occasione dell’Adunata di maggio.
Applausi per tutti. Ma festa doppia per 11 atleti: Franz Wieser (Rodes Val Badia Raiffeisen), Cristian Pinton (Team Green Paper), Alessandro Garziera (Keteam), Antonio Rosati (Team Armistizio), Marco Fruner (Skatenateam Bike), Stefano Degasperi (Team Lnc-Jolly Wear), Massimo Piccini (Team Loda Millenium), Marco Soli (Sessantaallora Asd), Giovanni Sovilla (Asd Limana), Deborah Rosa (Us Carrè) e Michela Giuseppina Bergozza (Asd Breganze Millennium).
Sono
loro i vincitori di categoria della particolare sfida basata sul tempo
di percorrenza di tre salite (Ca’ del Poggio, Collalbrigo e Collalto)
che i ciclisti hanno incontrato lungo l’itinerario di una corsa ridotta,
per ragioni di sicurezza, da 96 a 60 chilometri (cancellata, per gli
stessi motivi, anche la salita di Zuel).
Sul celebre Muro di Ca’ del Poggio, a San Pietro di Feletto, terminata la prima salita cronometrata, i ciclisti hanno anche trovato un ristoro speciale, a base di Prosecco e scampi (ne sono stati serviti 80 kg). Quasi nessuno ha tirato dritto.
Doppio trionfo dell’Asd Limana nelle classifiche di squadra. La società bellunese si è imposta nella speciale classifica che ha premiato il team capace di piazzare sul traguardo più atleti nell’arco di 30”: ben 34 gli atleti dell’Asd Limana arrivati in gruppo. Li ha premiati Chiappucci. Festeggeranno con una fornitura di 60 bottiglie di Prosecco. Alle loro spalle, nell’ordine, l’Asd Team C&P di Bassano del Grappa e l’Uc Carrè Asfo, con 23 atleti a testa racchiusi nell’arco di 30” (decisivo, in questo caso, il tempo conclusivo).
L’Asd Limana si è anche aggiudicata la nuova classifica “5.10”, riservata ai team più veloci che nell’arco di 30” abbiano piazzato sul traguardo da un minimo di cinque a un massimo di dieci ciclisti. La società bellunese – giunta all’arrivo in 2h11’43” – ha conquistato il gradino più alto del podio con Gianni Baietta, Stefano D’Alessio, Mirko Gioli, Armido Tison e Mauro Scagliarini. Argento per il Team Green Paper Mobilzen (2h13’24”), bronzo per l’S.C. Solighetto 1919 (2h24’04”).
Nel
gruppo, anche Michael Bigarelli, australiano di Mount Clear, un
sobborgo di Ballarat, città a 100 chilometri da Melbourne, premiato come
atleta proveniente da più lontano. Una domenica indimenticabile per
lui, così come per la decina di ciclisti della Bastioni Bike di
Palmanova giunti per ultimi sul traguardo. In Piazza Marconi hanno
trovato una torta con le candeline e tanti applausi. Il simbolo di un
evento in cui l’ultimo classificato è festeggiato quanto il primo perché
alla Prosecco Cycling, come ha urlato lo speaker Stefano Ceiner, la
festa inizia alla fine.
Dopo il traguardo, appuntamento per tutti alla Trattoria Crai “Piaceri Italiani”, l’ormai classico salone delle eccellenze enogastronomiche, sviluppato nella cornice di Villa dei Cedri con la collaborazione della scuola di ristorazione Dieffe di Valdobbiadene e dell’istituto Cerletti di Conegliano. L’ultimo brindisi di una domenica da ricordare, anche grazie all'impegno di 230 volontari che hanno garantito ordine e sicurezza sulle strade.