Il programma di lavoro per un corridore spesso è ricco e scandito con grande precisione: allenamento su strada, pranzo, pausa, allenamento in palestra, cena e di corsa a letto. Ritmi durissimi per prepararsi alle prime gare della stagione. Il segreto, anche se non è semplice comprenderlo, è non esagerare! Non recuperare correttamente è spesso causa di un avvio di stagione complicato, gambe pesanti e di grande frustrazione per gli inutili sacrifici sostenuti. Ebbene sì, la vita dei professionisti non è sempre rose e fiori, per arrivare a braccia alzate al traguardo servono mesi di grandi sacrifici.
Come sottolineato in precedenza, l’allenamento è importante tanto quanto il recupero, anzi: questo è un punto centrale da ricordare sempre. E oggi, equilibrare queste fasi per ottenere il massimo dal proprio organismo è semplice con SuperOp!
SuperOp consiste di uno sfigmomanometro digitale da polso che grazie alla tecnologia Bluetooth® comunica con una app installata sul proprio smartphone i valori registrati al mattino, prima che ci si alzi dal letto. In poche parole, questo sistema consente agli sportivi di conoscere, grazie ad un algoritmo che confronta a ogni misurazione battiti e pressione sanguigna, il proprio livello di recupero (tecnicamente il “carico interno”) e dunque il volume di lavoro per l’allenamento quotidiano. Appena svegli, ancora da sdraiati, basta infilare SuperOp al polso e registrare la pressione e la frequenza cardiaca. Ad operazione conclusa i dati vengono trasmessi al cellulare e serve solo indicare se il giorno precedente ci siamo allenati e quale è stata l’intensità sostenuta. Dopo 15 giorni di misurazioni continue SuperOp avrà una completa conoscenza delle dinamiche e inizierà a suggerirvi il carico allenante migliore per ottenere la massima supercompensazione, cioè il massimo miglioramento organico.
Lasciandoci alle spalle le festività uno strumento simile si rivela adatto per rimettersi in carreggiata, visto che aiuta in maniera semplice ad ascoltare il proprio corpo, educando l’atleta a rispettare soprattutto la propria salute.
Seguendo diversi atleti sui vari social capita di frequente di vederli già legati a SuperOp, strumento diventato un appuntamento fisso della loro intensa giornata. Si tratta di giovani leve ma anche di atleti maturi e affermati con una carriera già ricca di ottimi risultati: come Antonio Nibali, giovane esponente del nuovo Team Baharain Merida o Davide Martinelli che ha già raccolto 2 vittorie al primo anno da professionista o ancora Nicola Gaffurini forte scalatore della Sangemini - Mg.K Vis – Olmo ed altri che hanno affiancato SuperOp alle diverse strategie per la loro preparazione.
È notizia recente che il team professionistico Bardiani-CSF guidata da Roberto Reverberi ha siglato un accordo di partnership con Wellness & Wireless per ottimizzare la preparazione dei propri ciclisti con il sistema SuperOp. Inoltre, l’elenco degli atleti supportati individualmente in diverse discipline è lungo, ulteriore conferma che SuperOp offre un margine netto per rendere sempre di più.
Giorgio Perugini