Inizia il countdown per la Granfondo Firenze De Rosa che per lo storico costruttore di biciclette rappresenta la prima manifestazione sportiva dell’anno sulla lunga distanza dedicata a tutti gli appassionati. Al via sarà presente il team De Rosa Santini che schiera 30 partenti.
Dopo Firenze, sarà la volta di New York il 15 maggio, della Prosecco Cycling il 2 ottobre e della Granfondo di Roma il 9 ottobre 2016. A chi parteciperà a tutti e quattro gli appuntamenti, De Rosa ha riservato una sorpresa a novembre, della quale saranno svelati i particolari subito dopo l’estate.
“Siamo convinti che il formato Granfondo sia la formula che più corrisponde alla nostra filosofia aziendale di incontrare appassionati, semplici curiosi e chi oggi fa della bicicletta uno stile di vita – dichiara Cristiano De Rosa, Amministratore della De Rosa – “Gli iscritti alla nostra newsletter e chi ci segue su tutti i nostri canali social è puntualmente informato anche delle attività che svolgiamo in occasione di questi eventi, come i test ride e gli incontri più ludici. Partiamo da Firenze, che supportiamo fin dalla prima edizione e che riteniamo un appuntamento che continua a crescere in termini di qualità e di organizzazione”.
Durante ogni Granfondo De Rosa è presente con la propria hospitality e offre la possibilità di ammirare, toccare e provare i propri prodotti. Nel capoluogo toscano, all’interno dello spazio De Rosa è possibile sia ammirare diversi capolavori della gamma 2016 sia affidare la propria bici alle mani esperte dello staff tecnico della casa milanese per una messa a punto gratuita prima della partenza. Si potrà anche acquistare l’abbigliamento tecnico con il supporto di personale in grado di spiegare, nel dettaglio, come soddisfare le proprie esigenze e le caratteristiche di ogni capo.
De Rosa pensa anche a chi cerca una bici con uno stile più urbano e porta a Firenze i modelli Milanino.
“Prima di saper vendere una bicicletta, bisogna saperla costruire”, Ugo De Rosa.
L’azienda De Rosa nasce nel 1953, a Cusano Milanino, in provincia di Milano. Ben presto i telai costruiti dal capostipite Ugo varcano i confini europei e muovono i primi passi importanti. Per la Max Mayer di Gastone Nencini, nel ’69, inizia la collaborazione con Gianni Motta che durerà per tutta la sua carriera, così come quella con Eddy Merckx.
Nel ’76 Francesco Moser è in sella alle bici De Rosa e proprio con quelle vince tre Parigi-Roubaix. L’anno successivo nel Giro d’Italia su un centinaio di corridori un’ottantina corrono su telai costruiti dal signor Ugo.
All’inizio degli anni Novanta, entra in scena nel reparto di Cusano Milanino il titanio ed inizia un’altra rivoluzione.
È il tempo in cui la bicicletta del cuore è sul podio di tutte le classiche: Milano – Sanremo; Liegi- Bastogne - Liegi; Freccia Vallone; Giro d’Italia; Giro di Lombardia; Tour de France.
I due figli Danilo e Cristiano hanno imparato che l’evoluzione nasce sulla strada, le novità sono nella mente di chi corre, nelle sensazioni e nei desideri di chi la bicicletta la vive dalla sella. Dall’esperienza personale
capiscono che la svolta sarà il carbonio. Il nuovo millennio nasce con il KING che incarna la filosofia De Rosa del telaio “Customizzato”. Con il miglioramento delle resine e degli incollaggi, il carbonio diventa per De Rosa la fibra ideale con cui perseguire il suo head-line di azienda che fa del “su misura” il suo “one-to-one”.
Per festeggiare i primi 50 anni, l’azienda propone la Cinquanta e offre al mercato il telaio modulare: 5 pezzi monoscocca componibili tra loro. É in questa direzione che si affronta il futuro: l’attenta ricerca della riduzione del peso, della maggiore aerodinamica e l’utilizzo attento dei materiali, attraverso procedimenti che mescolano avanguardia e tradizione artigianale.
Per questo il 60° anniversario viene celebrato con il progetto Black Label: 4 modelli con i 4 materiali della storia De Rosa rivisitati con innumerevoli accorgimenti tecnologici.
Oggi l’azienda continua ad investire sia in ricerca e sviluppo sia in ambito sportivo. É sponsor ufficiale del team professionistico Vini Fantini Nippo De Rosa e del team Granfondo De Rosa Santini.
I principali mercati dopo l’Italia sono: Giappone, Corea, indonesia, Malesia, Usa e Canada, Inghilterra ed il resto dell’Europa.
“Può succedere che i ricordi di cinquanta anni possano soppiantare il presente ma ciò che faremo è molto di più di ciò che ho fatto: credo che ancora oggi la bicicletta possa essere migliorata… c’è ancora tanto futuro da creare” (Ugo De Rosa)