Il modello Domane di Trek cavalcato da Fabian Cancellara nella due scorse stagioni aveva già incantato il mondo degli appassionati, catturati da un pregevole design e dal sistema IsoSpeed, vera e propria arma per livellare letteralmente tutte le asperità del terreno.
In questo 2016, i tecnici di Trek hanno introdotto nella favolosa bici da endurance il sistema Isospeed anche sul tubo sterzo e lo hanno reso regolabile sul posteriore per isolare e filtrare ulteriormente le sollecitazioni stradali, andando così a formare un’accoppiata unica nel suo genere.
Il disaccoppiatore posteriore IsoSpeed ora gode di una totale regolazione che porta il sistema ad essere più resistente alle sollecitazioni del 14% rispetto al precedente modello, mentre quello anteriore garantisce un assorbimento del 10% rispetto ad un avantreno tradizionale. A tutto questo si devono addizionare i benefici derivanti dal nuovo manubrio Bontrager IsoCore, costruito modellando il celebre carbonio OCLV di casa Trek intorno ad uno strato continuo in gomma per togliere circa il 20% di vibrazioni rispetto ad un manubrio normale.
Tutti questi accorgimenti sommati ad una geometria creata per supportare l’atleta (Endurance Geometry e Race Limited Pro) nelle estenuanti gare di endurance hanno portato Trek a promuovere la nuova Domane, mettendola nelle mani di Cancellara che la ha già portata al successo in questo 2016.
Tanti sono i particolari che confermano la cura certosina di Trek per i dettagli, a partire dal Centro di Controllo Domane per ospitare il connettore della batteria nascosto nel tubo obliquo o la granitica scatola del movimento BB90, fino ad arrivare ai preziosi supporti per fissare il parafango sul carro posteriore. La forcella Isospeed con uno sweep generoso, il reggicatena 3S integrato e molti altri dettagli rendono questa bici un prodotto per veri intenditori. Le varie configurazioni, compresa quella con freni a disco, sono scelte per implementare le notevoli caratteristiche del sistema IsoSpeed e trovo la versione SLR 9 Etap una vera superbike in grado di conquistare qualsiasi utente.
Un modello come questo va cavalcato senza fissarsi sul peso, questo è un dettaglio inutile che rischierebbe di allontanare dalla verità. Ci sono molti amatori che guidano, a loro detta, con soddisfazione biciclette troppo rigide ed estreme nelle quote telaio. Se provassero una Domane rischierebbero di tornare a casa e buttare via tutto...
I foderi posteriori del telaio supportano, grazie anche ai freni caliper dual pivot, copertoni da 28mm, mentre nella versione a disco ci si può spingere fino ad un generosissimo pneumatico da 32mm. In quest’ultima configurazione si prefissa come obiettivo di diventare una delle migliori bici gravel dell’anno e gli indizi ci sono tutti.
La nuova Domane è in vendita in cinque diversi allestimenti:
-Domane SLR 6
-Domane SLR 7
-Domane SLR 7 Disc
-Domane SLR 9 ETP
I pesi oscillano dai circa 6,75kg della SLR ETAP, fino ai 8,3kg della versione Disc, mentre i prezzi partono da poco più di 3.000 € fino ai 9.749 € della SLR ETAP. Non dimenticate che oltre all’opportunità di acquistare solo il kit-telaio, esiste anche il programma Trek Project One per realizzare la vostra Domane dei sogni al massimo della personalizzazione.
Che siate nella foresta di Aremberg, sugli impervi muri delle Fiandre o sul pavé della Roubaix, avrete l’opportunità di galleggiare sulle asperità senza perdere forza e costanza nella pedalata. Nemmeno un grammo della vostra energia si sprecherà a contrastare i sobbalzi del mezzo, dovrete solo pensare a pedalare più forte che mai!
Giorgio Perugini