È stata presentata a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale del Veneto, la prima edizione della Wilier Trophy Cortina, la maratona di mountain bike che farà il suo esordio il 16 luglio prossimo, con due percorsi di 50 e 70 chilometri nel cuore delle Dolomiti ampezzane (Beluno). "Il Veneto e la bicicletta costituiscono un binomio storico e inscindibile - ha detto l'assessore regionale allo sport e alla cultura, Cristiano Corazzari durante la presentazione dell'evento cortinese - e in questa terra di appassionati e campioni del ciclismo non poteva mancare un percorso che esaltasse la straordinaria bellezza delle Dolomiti, patrimonio dell'umanità: con questo evento Cortina promuove sé stessa e le sue montagne, considerate tra le più affascinanti del pianeta, e rinnova la grande tradizione veneta per questo sport".
L'assessore dopo aver riportato il saluto del presidente della Regione, Luca Zaia (grande amico del ciclismo n.d.r.) ha ricordato che il Veneto può essere considerata la patria delle due ruote, non solo per il primato di praticanti e società sportive, ma anche perché è uno dei più importanti centri produttivi a livello mondiale di biciclette e dei loro componenti, una realtà nella quale le aziende sono all'avanguardia per la sperimentazione, la tecnologia, l'uso di nuovi materiali.
“Le gare di Cortina - ha concluso - potranno essere una vetrina speciale di questo importante mercato, perché ben pochi luoghi sono in grado di offrire un tracciato di così grande suggestione, in un ambiente naturale e in un contesto paesaggistico che favoriscono se non addirittura esaltano l'utilizzo della mountain bike. Auguro agli organizzatori che questo appuntamento, nel palcoscenico a cielo aperto del Veneto e di Cortina, diventi uno dei più importanti del cartellone nazionale e internazionale della mtb”.
Ad organizzare la manifestazione, che punta a diventare a carattere internazionale e a diventare appuntamento mondiale per il 2021, sarà l'Asd Cortina Experience, un'associazione giovane e dinamica nata con la voglia di portare nelle Dolomiti ampezzane un evento di grande rilievo. "Grazie alla professionalità nei diversi campi dei singoli componenti - ha rilevato dal canto suo Federico Casalini, presidente della Asd Cortina Experience - è iniziato il lungo lavoro che ci ha portati qui oggi a presentare la nostra gara: la Wilier Trophy Cortina. La WT Cortina, come è stata soprannominata dagli appassionati del settore, vuole essere un'esibizione sportiva a 360 gradi: partendo dal mercoledì precedente, infatti, si terranno tre giornate dedicate interamente allo sport outdor, cercando di spaziare il più possibile nelle varie discipline. Questo perché noi della Cortina Experience crediamo in un evento che coinvolga non solo gli appassionati della mountain-bike, ma tutti gli sportivi e gli amanti della montagna". "Desideriamo - ha concluso - che il nostro sogno possa contribuire a portare numerosi appassionati del settore in quello che, soprattutto per noi, è un posto unico ed inimitabile, e che si presta alla perfezione di una manifestazione di questo tipo. Consci del duro lavoro che ancora di aspetta, ma carichi di energia e di voglia di migliorarci, speriamo che il nostro evento possa crescere nel futuro e confermarsi a livello non solo nazionale, ma anche internazionale".
Alla conferenza, coordinata dall'ex campione olimpico e commentatore televisivo di RaiSport, Silvio Martinello, sono intervenuti gli altri componenti del gruppo organizzatore, la vice presidente Marella Salvato, il segretario, Igor Scappin, il consigliere Dimitri Meneghello ed il marketing manager, Lorenzo Gambato nonché Chiara Costa di Cortina Marketing; mentre a rappresentare gli sponsor c'erano Andrea Gastaldello (Wilier), Enrico Bonsembiante (Gaerne) e Dario Acquaroli. (Vittoria).
"Il nostro augurio - ha sottolineato Andrea Gastaldello - è che l'evento nei prossimi anni possa diventare uno tra i più importanti per il settore mountain-bike. Appuntamento che Cortina vuole sviluppare ancora di più legate alle richieste di chi pratica il ciclismo. Cortina si differenzia dalle altre perché è unica al mondo".
Francesco Coppola