Due date che tutti gli amanti del ciclismo devono segnare sul calendario: il 5 giugno 2016, ma prima ancora il 31 ottobre 2015.
La prima va segnata al fianco della location, Bormio, perché è proprio da qui che partirà la Granfondo Stelvio Santini, nel 2016 alla sua quinta edizione dopo la consacrazione della scorsa stagione, che è coincisa con i festeggiamenti per il 50esimo anniversario di Santini Maglificio Sportivo, quando la granfondo ha richiamato 3.000 partecipanti per gioire e sudare sulle salite immortali della storia del ciclismo italiano. Anche per il 2016 la competizione si colloca nella prima domenica di giugno.
La seconda data, il prossimo 31 ottobre, segna invece il momento di apertura delle iscrizioni alla Granfondo Stelvio Santini, e non importa dove gli “scalatori” si troveranno, perché basteranno pochi click sul sito ufficiale www.granfondostelviosantini.it per prenotare il proprio pettorale.
I vantaggi di iscriversi subito? Chi riuscirà ad iscriversi entro il 31 marzo potrà usufruire di un costo di iscrizione di 50 euro, che poi aumenterà a 65 euro fino ad esaurimento dei 3.000 pettorali disponibili. Inoltre, chi si iscrive entro la fine di marzo, avrà la certezza di trovare la taglia (prenotata in sede di iscrizione) della maglia ufficiale della gara prodotta da Santini, in più quest’anno, per la prima volta, avrà il pettorale personalizzato con il proprio nome. Un imperdibile ricordo da mettere in bacheca!
La passata edizione Granfondo Stelvio Santini ha visto al via ben 3.000 ciclisti (oltre il doppio di quelli del 2014) e analizzando l’interesse della manifestazione tra gli appassionati di granfondo, è stato deciso di istituire il numero chiuso.
«La gestione logistica di oltre tremila ciclisti a quote importanti come lo Stelvio in caso di mal tempo potrebbe rappresentare un problema anche per un’organizzazione rodata come la nostra – commenta Mario Zangrando dell’US Bormiese – e in accordo con il management di Santini abbiamo deciso di non superare il numero di 3.000 ciclisti al via».
Una gara decisamente internazionale, con oltre il 40% dei partecipanti della scorsa edizione provenienti dall’estero, attirati non solo dalle ascese di Stelvio e Mortirolo ma anche dall’opportunità di trascorrere qualche giorno e affrontare altre salite della Valtellina.