Nel 90° anniversario della prima vittoria italiana al Tour de France, il Comune di Caneva e Alba edizioni rendono omaggio a Ottavio Bottecchia. L’indimenticato fuoriclasse del ciclismo, nato a San Martino di Colle Umberto il 1° agosto 1894 e morto a Gemona del Friuli il 15 giugno 1927, nel 1924 si aggiudicò la Grande Boucle, bissando la sua vittoria l’anno successivo. Una carriera professionista breve, la sua, ma baciata dalla gloria sportiva.
Sabato 4 ottobre, alle 18.30, a Villa Frova a Stevenà di Caneva (Pordenone) si inaugura la mostra storica intitolata “La leggenda di Ottavio Bottecchia” e curata dal collezionista Renato Bulfon.
La mostra, soprattutto attraverso i giornali e le riviste originali dell’epoca, oltre che le fotografie, propone un’indagine sull’atleta e sull’uomo Ottavio Bottecchia.
In occasione dell’inaugurazione, fissata alle 18.30, verrà presentato il libro “Il ciclismo che parla veneto” (Alba edizioni) di Giacinto Bevilacqua che narra le imprese sportive di 14 grandi ciclisti veneti di tutti i tempi, fra i quali Ottavio Bottecchia, al centro della tavola rotonda – dibattito alla quale sono stati invitati i rappresentanti dei Comuni di Colle Umberto, Pordenone, Trasaghis e Gemona del Friuli e le società ciclistiche trevigiana e pordenonesi intitolate al campione. Accompagneranno la serata la cantante Liliana Magro e il pianista Omar Zanette.
Il secondo evento straordinario è fissato per venerdì 17 ottobre alle 20.45 quando verrà presentato il libro “Gino Bartali. 100 anni di leggenda” (Alba edizioni) curato da Giacinto Bevilacqua con l’intervento del cantautore Pablo Perissinotto, il chitarrista Marco Anzovino e gli ex professionisti residenti nel comune di Caneva Vito Da Ros e Lidio Pessot.
La mostra è aperta al pubblico fino al 2 novembre, con ingresso gratuito, osservando il seguente orario: martedì e venerdì dalle 9 alle 13, lunedì, mercoledì e giovedì dalle 15 alle 18 e domenica dalle 15 alle 19.