Ha preso il via al Coni il countdown per la 2/a edizione della Dynamo Bike Challenge, la prima granfondo di ciclismo benefica in Italia, nata per raccogliere fondi a favore di Dynamo Camp, centro di terapia ricreativa che ospita gratuitamente i bambini affetti da patologie gravi e croniche per periodi di vacanze. La corsa, in programma il 24 e il 25 maggio tra Lucca, Montecatini, Pistoia e Limestre si articolerà in una granfondo di due giorni: una pedalata per cicloturisti e, novità del 2014, una Mtb Nature Xc, gara di mountain bike cross country. I percorsi su strada (quello di sabato di 124 km e quello di domenica diviso in tre tappe di 90, 50 e 20 km) sono stati disegnati con i tecnici della Federazione Italiana Ciclismo, patrocinatore dell'iniziativa, mentre la gara di Mtb, organizzata con la Uisp Pistoia, si svolgerà nell'oasi dove sorge Dynamo Camp. Ad ispirare la manifestazione è la Pan Massacussets Challenge, gara ciclistica che è il maggior evento di raccolta fondi per la ricerca in ambito oncologico nel Nord America. E l'obiettivo della Dynamo Bike Challenge è proprio di raccogliere risorse per sostenere Dynamo Camp, con i partecipanti che diventano dei ciclisti fundraiser in gara per la solidarietà. "È una sfida sportiva e contemporaneamente culturale, che coinvolge il ciclista nella raccolta di fondi destinati a una causa sociale - dice Vincenzo Manes, presidente di Fondazione Dynamo e fondatore di Dynamo Camp -. Il nostro obiettivo è di essere una delle gare più importanti del Paese e la più importante per la raccolta fondi". "L'accoppiamento che si è voluto fare tra mondo della solidarietà e sport è musica per le mie orecchie - rileva il presidente del Coni, Giovanni Malagò -. Soprattutto in queste ore quando sono agli onori delle cronache altri argomenti. Evidentemente c'è un'Italia diversa che ragiona in maniera diversa". Per la Federciclismo, il numero uno, Renato Di Rocco:"Vogliamo essere compagni di viaggio di questa bellissima realtà. La bicicletta non è solo un mezzo di svago e di socializzazione ma lo strumento pedagogico per eccellenza, in grado di coinvolgere tutti senza nessun tipo di distinzione". Al momento sono circa 300 i partecipanti iscritti. Si punta a superare i 59 mila euro raccolti lo scorso anno, grazie al sostegno di personaggi come Stefano Baldini, Michele Bartoli, Jury Chechi,Linus, Antonio Rossi, Francesco Moser e Edita Pucinskaite. (ANSA).