Ci sono settimane nelle quali già il lunedì capisci che i giorni a venire ti daranno del filo da torcere: due grandi manifestazioni da gestire al lavoro per il prossimo weekend, meeting internazionale a Bruxelles e... la tanto attesa maratona la domenica.
Per fortuna alla porta dell'ufficio bussano a volte piacevoli sorprese: Alessandro Fabian, grande triathleta olimpico, è sempre un bel personaggio da incontrare. È un testimonial Garmin che sta per iniziare la stagione di qualificazione olimpica.
E poi si parte per Bruxelles: una riunione via l'altra, tacchi alti e solo una leggera corsetta leggera e culturale con i colleghi di prima mattina.
Arrivo al sabato sfinita... e anche un po'preoccupata: la maratona potrebbe risentirne.
Eccoci comunque arrivati alla starting line: sparo e via... siamo nel vortice. Sensazione bellissima, ti senti parte di qualcosa di grande, anche se per me si tratta “solo” di un allenamento: la strada per Maiorca è lunga.
Sto bene ma sento la stanchezza nei quadricipiti. Mai sofferto, poi il primo crampo che fortunatamente passa. Vado alla grande fino al chilomero 34 e poi ancora crampi. Comincio davvero ad accusare la fatica dei giorni precedenti e il mio passo al km scende vertiginosamente.
Peccato, avrei potuto fare un bel tempo, ma i crampi mi hanno accompagnata per tutti gli ultimi 8 km di corsa. Finisco soddisfatta comunque, ma un po' amareggiata, lo ammetto: io sono troppo sempre troppo competitiva.
Per me è comunque solo una tappa, conclusasi fortunatamente senza infortuni e finalmente ora posso vantarmi di essere anche io una maratoneta.
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