I guai finanziari sembrano davvero non finire mai per Bradley Wiggins. L’ex re del Tour è alle prese con debiti che continuano a crescere. La sua società - la Wiggins Rights Limited, che gestisce i marchi "Bradley Wiggins", "Wiggins" e "Wiggo" - è entrata in liquidazione volontaria nel 2020 (nell’accordo era compresa anche la vendita di una sua proprità per il valore di 600.000 steriline), e sir Wiggins a giugno scorso è stato dichiarato fallito con una cifra di 979.953,53 sterline da pagare ai creditori.
Fin qui... sapevamo tutto: ora però la situazione debitoria è più che raddoppiata arrivando alla cifra di 1.976.157,73 sterline.
Cosa è successo? Semplice, come riporta Cycling Weekly, la curatrice fallimentare Georgina Eason della società MHA ha potuto accedere a nuove documentazioni e ha scritto: «In questo perido ho ricevuto risposta da terze parti in merito all'accesso ai libri e ai registri della società e ho incontrato personale chiave. In seguito a queste indagini, la richiesta nell'ambito della procedura fallimentare è arrivata alla somma di £ 1.976.157,73».
Ai colleghi che lo hanno intervistato, l'avvocato di Wiggins Alan Sellers, direttore dello studio legale Bond Turner, ha detto: «Dopo il fallimento, Bradley sta ricostruendo la sua vita, in generale e finanziariamente. Alla fine, spetterà al curatore decidere cosa è dovuto e cosa non è dovuto».
Wiggins ha sempre affermato di essere stato vittima di cattiva gestione e cattivi consigli nel corso della sua carriera anche se c’è una causa nella causa: il britannico sta cercando di ottenere denaro che ritiene gli sia dovuto tramite azioni legali, anche se ora necessita del permesso del curatore fallimentare per continuare con qualsiasi procedimento, consenso che al momento non c’è.