Tra le squadre meglio attrezzate per far bene nelle tappe dedicate agli sprinter al Tour du Guangxi c’è indubbiamente il Team dsm-firmenich PostNL, formazione che in Cina ha portato sia Fabio Jakobsen sia Casper van Uden.
Questo, alla luce di quanto fatto vedere recentemente in Malesia (un secondo, un quinto e un sesto posto), rappresenterebbe sulla carta più che una semplice alternativa al connazionale per gli sprint della compagine olandese e proprio per questo motivo, prima del via da Fangchenggang, lo abbiamo voluto sentire per capire meglio i piani suoi e della squadra.
“È la mia prima volta in Cina, quindi non vedo l'ora di scoprire come sarà. L’impatto finora è stato buono” esordisce van Uden ai nostri microfoni.
“Sto bene, vengo dal Langkawi che è stato utile per migliorare la condizione dopo essere stato malato per molto tempo e ora sono entusiasta di poter concludere la stagione in modo positivo. Siamo qui per fare le volate con Fabio per cui spero di poter essere un buon ultimo uomo nel nostro treno e vediamo come andrà”.
L’olandese dunque, nonostante i buoni piazzamenti ottenuti allo sprint in Malesia, esclude al momento di essere lui la punta del Team dsm per gli sprint.
“Chance per me? Il piano principale è quello di puntare su Fabio. Vedremo come si evolverà la situazione durante la settimana, ma sono qui per dare tutto per lui e dare una mano Max Poole a curare la classifica generale. Se ci sarà una possibilità per me, cercherò di coglierla al volo. Ma la cosa più importante è occuparmi di loro e aiutarli nel miglior modo possibile” chiosa il classe 2001.