Insieme a quella gialla, la maglia verde è uno dei simboli più importanti del Tour de France e tra i favoriti di quest’anno abbiamo Philipsen, Pedersen, Van Aert, Groenewegen e De Lie, che in poche parole, potrebbe tradursi anche in questo modo: il Belgio contro il resto del mondo. Philipsen è ovviamente il grande favorito, nessuno gli regalerà nulla, ma avrà il vantaggio di avere Van der Poel che nelle volate è stato il suo ultimo uomo. De Lie ha mostrato la sua buona forma ai Campionati nazionali in Belgio e anche Van Aert, se non sarà troppo impegnato a vigilare su Vingegaard, potrebbe avere qualche possibilità. Ma ci sono anche altri corridori come Pedersen, Groenewegen e anche l’esperto Cavendish, che cercheranno di dire la loro.
Il percorso di questo Tour offre almeno sette possibilità di vittoria per i velocisti. Se Jasper Philipsen riuscisse a sprintare con lo stesso dominio dell'anno scorso, prenderebbe diventare nuovamente il leader della classifica a punti, ma il Tour è una corsa folle e le volate sono come la roulette russa, dove tutto può accadere. Ai campionati nazionali, De Lie ha battuto proprio Philipsen e questo è sicuramente un dato da prendere in considerazione per questo giovane, che rappresenta il futuro nella Classiche del ciclismo belga.
Anche Mads Pedersen è veloce e non ha paura delle salite. L'ex campione del mondo ha corso un ottimo Delfinato, non solo vincendo la prima tappa, ma anche per il modo in cui ha cercato di difendere la sua maglia gialla in salita nella seconda frazione. Il fatto di saper resistere nelle tappe meno adatte ai velocisti, gli porta un grande vantaggio e per questo, ha le stesse possibilità di Philipsen di vincere la maglia verde. L'aver dovuto fare i conti con il Covid subito dopo il Delfinato non sembra averlo frenato...
Ci sono poi i due grandi delle Classiche Monumento, Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert. Se uno di loro dovesse mettere gli occhi sulla maglia verde, allora per gli altri non ci sarebbero possibilità. Ma i due colossi del ciclocross, sono probabilmente interessati ad altro e correndo il Tour, guarderanno ai Giochi Olimpici di Parigi.
Anche Michael Matthews in questo Tour cercherà di farsi vedere e lo troveremo sicuramente davanti a sprintare con i migliori. Groenewegen ha da poco vinto il Giro del Limburgo e una tappa del Giro di Slovenia e due settimane prima del Tour è diventato campione nazionale in Olanda al termine di uno sprint in cui ha battuto un potente Olav Kooij. Per questo anche lui ha buone possibilità di vestirsi di verde.
De Lie ha avuto una primavera difficile, anche a causa di una caduta a Le Samyn ma poi si è ripreso. Nel Giro di Svizzera, se non avesse avuto problemi al cambio in piena volata, avrebbe sicuramente ottenuto la vittoria. Adesso bisogna vedere se per lui tutto è risolto e se potrà volare per prima volta sul traguardi del Tour.
Come abbiamo detto, ci sarà anche Mark Cavendish, maglia verde nel 2011 e poi dieci anni dopo nel 2021, quando la sua carriera sembrava finita. In questo Tour proverà a battere per l'ultima volta il record di vittorie di tappa di Eddy Merckx e proverà a staccare il biglietto già alla prima occasione, ovvero sul traguardo di Torino.
Anche la Francia ha i suoi uomini con Bryan Coquard e Arnaud Démare che saranno sempre davanti a sprintare, ma la vittoria sarà una questione di potenza e sangue freddo e anche i compagni di squadra avranno un ruolo fondamentale per raggiungere il successo.