Gli High Road SL sono stati presentati nel 2020 in una veste migliorata e rivisitata, questo è quello che ha comunicato MAXXIS, ma quello che vi posso dire io è che questi copertoncini sono letteralmente superlativi! Leggerissimi e scorrevoli, mi hanno conquistato in questa lunga prova, un long test in cui questi MAXXIS hanno guadagnato sempre ottimi punteggi.
Una mescola speciale, massimo grip e ottima scorrevolezza
Immaginate quali difficoltà può incontrare chi prepara una mescola, una miscela di ingredienti per ottenere grip e scorrevolezza, due caratteristiche che non possono che essere spinte al massimo in un copertoncino pronto corsa. La nuova mescola HYPR-S riduce del 12% la resistenza al rotolamento rispetto alla sua predecessore, inoltre, regala un grip davvero sorprendente con cui potrete mordere letteralmente ogni traiettoria.
Leggerezza e stabilità sono nel DNA di questi MAXXIS
La versione che ho provato per voi è stata sempre la 700x25mm ( disponibili anche la 700x23mm e la 700x28mm ), direi perfetta per una bici da corsa divora salite come la Pedemonte Aurata RS del test. Questa misura rasenta i 180 grammi, un peso minimo, ma ha una notevole robustezza garantita da una carcassa da 170 TPI e da una protezione contro le forature chiamata K2. Quest’ultima è un’esclusiva MAXXIS, efficace lungo tutto il periodo di vita dei copertoncini.
Battistrada liscio, non fatevi problemi
La tenuta è massima, anche con temperature basse e con la pioggia ed il merito è da attribuite tutto alla mescola. A beneficiarne è la fluidità di guida con la possibilità di far sempre massimo conto sulle coperture, un fattore determinante per una guida disinvolta. La deformazione della carcassa è regolare e spezza abbastanza bene le irregolarità derivanti dall’asfalto, ma non aspettatevi miracoli, questi High Road SL sono copertoncini da gara e offrono il meglio nelle competizioni.
Due treni, molti km con il sorriso sempre stampato in viso
Il primo treno lo ho montato sulle Campagnolo WTO33 e le ho utilizzate principalmente da giugno fino a novembre mentre il secondo treno ha trovato posto sulle URSUS TC67 mettendo in mostra tutta la loro scorrevolezza. Il battistrada liscio morde l’asfalto, una vera goduria nelle curve veloci a bici inclinata ma anche nei rapidi cambi di direzione. Ho montato i copertoncini sempre con camere d’aria Tubolito, camere d’aria particolari che tendono ad irrigidire leggermente le coperture. Detto questo, tutto è filato liscio e ho portato praticamente ad esaurimento tutte e quattro i copertoncini registrando solo una foratura. Sul battistrada troverete degli incavi a forma di cilindro, utilissimi per misurare l’usura degli pneumatici. Il mio consiglio è quello di non tirare troppo la corda, sostituendo per tempo entrambi i copertoncini.
Su strada convincono alla grandissima
In un utilizzo misto con 65% di salita e 35% di pianura, la vita degli High Road SL al posteriore non supera i 3800km mente l’anteriore può andare ben oltre i 4500km. Se menate parecchio in pianura, potrebbe squadrarsi leggermente il profilo dello pneumatico posteriore, ma tutto resta sempre nella norma. Li ho gonfiati regolarmente a 6.9-7 bar circa, una pressione di utilizzo equilibrata per goderne al meglio. Se avete in mente di correre qualche gara da qui a settembre, vi consiglio di puntare su questi MAXXIS High Road SL ( distribuiti in Italia da Ciclo Promo Components ), ne rimarrete ampiamente soddisfatti.
Nelle foto compaiono:
-Telaio Pedemonte Aurata RS
-Ruote URSUS TC67
-Casco Poc Ventral
-Occhiali Poc Aim
-Completo Alé Cycling
-Scarpe DMT KR TDF
-Guanti FIVE RC2 Shorty