Parte con il sesto posto del quartetto femminile in qualificazione l'avventura mondiale dell'Italia al velodromo di Berlino. La scelta del ct Salvoldi è caduta alla fine su Silvia Valsecchi che è stata schierata con Letizia Paternoster, Martina Alzini ed Elisa Balsamo. Le azzurre hanno chiuso con il tempo di 4.15.255 che vale, come detto, il sesto posto in una graduatoria guidata dagli Stati Uniti (Valente, Dygert, White e Williamson) che hanno fatto segnare il tenpo di 4.11.229.
Prestazione di rilievo, quella del nostro quartetto a dispetto degli acciacchi dovuti agli attacchi influenzali chechanno colpito molte ragazze: il 4.15.255 è nuovo record italiano e migliora il tempo di 4.15.915 stabilito a Gand lo scorso anno.
Domani nel primo turno l'Italia sfiderà la Germania (oggi settima in 4.15.477) cercando di ottenere uno dei due migliori tempi che aprono le porte della finale per la medaglia di bronzo. A contendersi l'oro saranno invece le vincenti delle sfide Usa-Nuova Zelanda e Gran Bretagna-Canada. A completare il quadro la sfida tra Australia, quinta, e Irlanda, ottava.
Le azzurre hanno corso montando 62x15 Alzini e Valsecchi, 58x14 Balsamo e Paternoster. L'ordine di partenza è stato Alzini, Paternoster, Balsamo, Valsecchi. Soddisfatto il tecnico Salvoldi per il record italiano seppur con un pizzico di amarezza per il quinto posto mancato per poco più di due decimi (Australia, 4.1.934), dato che nell'economia del torneo risulta essere molto importante.
Tra poco tocca agli azzurri. L'ordine di partenza prevede Lamon, Scartezzini, Consonni, Ganna. Ancora indeciso il tecnico Villa sul rapporto che monterà Ganna, alla fine del riscaldamento la decisione finale (se sarà diverso sarà leggermente più lungo). Quartetto con un assetto praticamente nuovo, senza l'utilizzo di Viviani (che arriverà stasera a Berlino), Plebani e Bertazzo (alle prese con problemi fisici): la lotta per l'accesso ai primi otto posti sarà serrata e nel primo turno non si potranno fare calcoli, bisognerà andare come si suol dire "a tutta".