Mauro è pronto a ripartire in sella alla sua bicicletta. E a travestirsi da postino speciale per consegnare maglie, coperte e scaldacolli in lana a chi sta soffrendo a causa del terremoto.
Mauro Fumagalli, 51 anni, è un ex ciclista dilettante di buon livello e da cinque anni si è trasformato in guida turistica a due ruote con la sua MarcheBikeLife. E da mesi, da quando il terremoto prima ad agosto e poi ad ottobre ha sconvolto la sua terra, si è lanciato in una nuova iniziativa: "Jemo", "andiamo" in dilatetto marchigiano.
Prima di Natale, con sua moglie Monica, apprezzata fotografa, e con il giornalista Silla Gambardella, Mauro ha pedalato nei paesi colpiti dal terremoto, ha parlato con la gente, ha raccolto preghiere d'aiuto, inviti, speranze.
E ora si prepara a rifare il percorso portando un primo aiuto concreto: maglie, coperte e scaldacolli realizzati in lana a Varese, grazie alla collaborazione con Varese
in Maglia, associazione guidata dall'infaticabile Antonia Calabrese.
«Un primo aiuto concreto - spiega Mauro Fumagalli - per una popolazione colpita da un evento terribile, ma capace di affrontare l'emergenza con grande dignità e soprattutto con grande volontà di ripartire. Noi vogliamo continuare a portare i nostri ospitti cicloturisti sulle strade delle Marche che regalano emozioni e panorami straordinari, avvicinando il mare alle montagne come non avviene in nessun altro posto. E per questa terra con "Jemo" vogliamo continuare a realizzare nuovi progetti, per portare un aiuto, il nostro aiusto, all'insegna della concretezza».
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